Gestione della sostenibilità. La chiave per competere

Il surriscaldamento globale della Terra e i cambiamenti climatici dovuti alla continua immissione di gas inquinanti nell’atmosfera rappresentano ormai un problema di dimensioni tali da non poter essere ignorato dal mondo aziendale e produttivo. In ogni …

Il surriscaldamento globale della Terra e i cambiamenti climatici dovuti alla continua immissione di gas inquinanti nell’atmosfera rappresentano ormai un problema di dimensioni tali da non poter essere ignorato dal mondo aziendale e produttivo. In ogni settore le misure di sostenibilità ambientale, sociale ed economica vengono messe al centro fra le priorità delle nuove strategie aziendali, ma anche delle politiche dei governi e delle associazioni no profit. Utilizzarle significa essere più competitivi, perché l’innovazione, l’ottimizzazione dell’efficienza interna e dei consumi di energia migliorano l’immagine dell’azienda. In questo ambito anche Sas ha portato il proprio contributo, con la recente presentazione a Londra della soluzione Sas for Sustainability Management, una piattaforma software di supporto alle decisioni, che si propone di aiutare le organizzazioni a individuare le politiche migliori per indirizzare tutti gli attuali e complessi vincoli ambientali, sociali ed economici e riuscire al contempo a espandere le vendite di prodotti e servizi.

La nuova soluzione di Sas è un framework di performance management analitico in grado di misurare, analizzare e ottimizzare i Kpi correlati alla sostenibilità. Ma, come ha precisato Alyssa Farrell, marketing manager per l’area Sustainability Solutions, la funzionalità chiave di tale software non sta tanto nella sua capacità di calcolare fattori critici, come le quantità di Co2 e solfuri immessi nell’ambiente, l’acqua o l’energia elettrica consumata da un’organizzazione. Una volta ottenuti questi dati, il sistema dà alle aziende soprattutto la possibilità di creare modelli strategici alternativi, per individuare quello che combina meglio un’attenta gestione delle risorse con il rispetto delle normative e lo sfruttamento delle opportunità di business. Il Ceo di Sas, Jim Goodnight, ha ricordato l’importanza della “corporate social responsibility” e come molti manager concordino sulle “green strategy”. E anche l’economista Nicholas Stern, ha posto l’accento sulla necessità di correggere, attraverso politiche e sistemi specifici, un difetto chiave del mercato: quello per cui alle organizzazioni non risulta normale pagare per i danni che, attraverso la loro attività, possono arrecare agli altri e all’ambiente.

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