Genesys registra un’impennata nella richiesta di collegamenti in videoconferenza

Il picco della domanda sarebbe stato registrato nei giorni successivi ai tragici attentati di New York e Washington.

La società francese Genesys, operatore mondiale del mercato delle teleconferenze, annuncia di aver registrato un aumento del 40% delle richieste di connessione in videoconferenza. Il picco della domanda sarebbe stato registrato nei giorni successivi allo scorso 11 settembre, data dei tragici attentati di New York e Washington. In una dichiarazione pubblica l’amministratore delegato, François Legros, ipotizza anche l’eventualità di una revisione al rialzo delle stime di fatturato della sua azienda che approfitterebbe così dell’ondata di timori che ha duramente colpito l’industria del trasporto aereo. “Nella settimana successiva agli attacchi, gli Stati Uniti sono rimasti paralizzati e tutte le attività hanno subito un contraccolpo. Ma già nella seconda settimana abbiamo notato un forte innalzamento della richiesta da parte di persone che avevano perso la voglia di viaggiare per lavoro”, ha raccontato Legros. Il manager ha anche ricordato che nell’anno della Guerra del Golfo i servizi di teleconferenza avevano registrato aumenti compresi tra il 30 e il 50% rispetto ai livelli consueti.

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