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Geekbench 6: nuova versione del software per benchmark multipiattaforma

Primate Labs ha rilasciato Geekbench 6, l’ultima versione dello strumento per benchmark multipiattaforma, con carichi di lavoro nuovi e migliorati per misurare le prestazioni di CPU e GPU. Geekbench 6 è disponibile per il download per Android, iOS, Windows, macOS e Linux.

Come afferma il team di Primate Labs, negli ultimi tre anni sono cambiate molte cose nel mondo della tecnologia. Le fotocamere degli smartphone scattano foto più grandi e migliori. L’intelligenza artificiale, in particolare il machine learning, è diventata onnipresente nelle applicazioni generali e mobili.

Il numero di core nei computer e nei dispositivi mobili continua ad aumentare. Anche il modo in cui interagiamo con i nostri computer e dispositivi mobili è cambiato radicalmente: chi poteva immaginare che le videoconferenze avrebbero avuto una tale impennata nel 2020?

Per stare al passo con questi progressi, sottolinea l’azienda, Primate Labs ha  rilasciato Geekbench 6. Quest’ultima versione di Geekbench è stata progettata pensando all’utente moderno, per riflettere il modo in cui si utilizzeranno i dispositivi nel 2023.

Geekbench

Le novità di Geekbench 6

Innanzitutto, tra le novità ci sono test “Real-World” nuovi e aggiornati.

I test di Geekbench sono sempre stati basati su casi d’uso reali e moderni. Con Geekbench 6, il team ha portato questo aspetto a un livello superiore, aggiornando i workload esistenti e progettando diversi nuovi workload, tra cui carichi di lavoro che:

  • Sfocano gli sfondi negli stream delle videoconferenze.
  • Filtrano e regolano le immagini per i siti di social media.
  • Rimuovono automaticamente gli oggetti indesiderati dalle foto.
  • Rilevano e taggano oggetti nelle foto utilizzando modelli di apprendimento automatico.
  • Analizzano, elaborano e convertono il testo utilizzando linguaggi di scripting.

Il team ha anche aggiornato i dataset che i carichi di lavoro elaborano, in modo da allinearli meglio ai tipi e alle dimensioni dei file più comuni oggi. Questo include:

  • Foto a risoluzione più alta nei test sulle immagini.
  • Mappe più grandi nei test di navigazione.
  • Documenti più grandi e più complessi nei test PDF e HTML5 Browser
  • Un numero maggiore di file (e più grandi) nei test per sviluppatori.

Anche i test di benchmark multi-core di Geekbench 6 sono stati sottoposti a una revisione significativa. Invece di assegnare task separati a ciascun core, i test ora misurano come cooperano i core per completare un task condiviso. Questo approccio – spiega il team – migliora la rilevanza dei test multi-core ed è più adatto a misurare le prestazioni di core eterogenei. Il nuovo approccio segue la crescente tendenza a incorporare core “performance” ed “efficient” nei computer desktop e portatili (non solo negli smartphone e nei tablet).

Geekbench, sottolinea con orgoglio Primate Labs, è diffuso come tool di benchmarking sia tra i clienti che tra i produttori di dispositivi: è utilizzato da appassionati di tecnologia così come da responsabili di laboratori informatici o di reparti IT. Ed è utilizzato da aziende di tecnologia dei semiconduttori come Arm, produttori di chipset e CPU come Qualcomm Technologies, MediaTek e AMD, produttori di dispositivi come ASUS, Lenovo, Microsoft, Motorola, Vivo e persino da produttori di automobili come Mercedes Benz.

Primate Labs celebra l’uscita di Geekbench 6 con una promozione di lancio: fino al 28 febbraio l’azienda offre il 20% di sconto su Geekbench 6 Pro nel Primate Labs Store.

Mentre Geekbench 6 è gratuito (e lo rimarrà, sottolinea l’azienda) per uso personale.

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