Ge Global eXchange Services lancia Purchasing Expert

Ge Global eXchange Services (Gxs), precedentemente conosciuta come Ge Information Services, ha una nuova missione nel mercato dell’e-commerce: creare una supply chain intelligente combiando tecnologie di commercio elettronico con la metodologia Six Sig …

Ge Global eXchange Services (Gxs), precedentemente conosciuta come Ge
Information Services, ha una nuova missione nel mercato
dell’e-commerce: creare una supply chain intelligente combiando
tecnologie di commercio elettronico con la metodologia Six Sigma. Il
che significa evidenziare i punti deboli o le inefficienze della
supply chain con gli strumenti e le tecnologie che posseggono già un
ruolo dominante nell’ambito della catena di valore, come Internet e
l’Xml (Extensible Markup Language). Il nuovo paradigma, in atto già
da un anno e mezzo all’interno della società, ("Creating the
Intelligent Supply Chain"), si basa su quattro aree chiave:
Enterprise Application Integration (Eai), Internet Data Exchange
(Ide), Collaborative Extranet ed e-Procurement.
La prima area viene sviluppata grazie all’implementazione della suite
Ge Integration Solutions; la seconda con la suite Ge Interchange
Solutions; l’extranet collaborativa grazie alla suite Ge Marketplace
Solutions e l’e-Procurement attraverso la soluzione Purchasing
Expert. "Si tratta – afferma Edilio Rossi, direttore marketing
italiano di Ge Global eXchange Services – di una sorta di suite
Erp, indirizzata alle aziende medio grandi, con un fatturato
superiore ai 300 miliardi, tanto per intenderci"
. La società gestisce
ora la più grande comunità di commercio elettronico
business-to-business al mondo, con oltre 100mila aziende clienti che
giorno e notte si scambiano per suo tramite, più di un miliardo di
transazioni all’anno. "La concorrenza presente ora tra le aziende
– afferma ancora il manager – si trasformerà presto in
concorrenza tra filiere, per questo occorre ora dare più valore alla
supply chain"
. Una parola in più occorre spenderla per la
metodologia Six Sigma, citata più sopra. Si tratta, a tutti gli
effetti, di un programma di qualità, lanciato dalla stessa società
che ha come obiettivo di ridurre al minimo indispensabile (loro
affermano il 3,4) il numero dei difetti per ogni milione di eventi.
La metodologia Six Sigma utilizza tecniche di ridisegno dei processi
realizzate sulla Critical To Quality (Ctq). Tutta quest’attività si
concentra poi sul prodotto finale, Purchasing Expert, una soluzione
software basata su tecnologia Internet e scritta in Java (Jdk 1.1)
per la gestione degli ordini e per la ridefinizione dei processi di
acquisto con l’eliminazione degli errori e delle inefficienze legati
a questi ultimi.
Purchasing Expert, che ha un range di prezzo che varia dai 400
milioni circa al miliardo e duecentomila o poco più (naturalmente
dipende dalla configurazione e dai servizi) è basato su
un’architettura con un motore di workflow, un catalogo, uno shopping
basket (il "cestello" dove vengono messi i prodotti selezionati), i
moduli di creazione della richiesta dell’ordine e invio ordine e
ricezione merci. Nell’architettura sono anche implementate attività
di riconciliazione bolla e fattura, reportistica e integrazione sono
i sistemi informativi. Vi è anche la Purchase Card. "Ma
afferma Giovanni Marconi, responsabile Purchasing Expert di Ge
in Italia non è ancora utilizzarla perché la nostra legge non prevede
lo scorporo dell’Iva in presenza di una terza parte. Comunque pare
che il disegno di legge sia stato presentato, ora dobbiamo solo
aspettare"
. Anche se, al momento, i maggiori utenti sono tutti
all’estero (Bp International, Nortel Networks e Bank of Ireland,
tutte nel Regno Unito e, ultimamente 3M in Germania), i responsabili
di Gxs affermano che nel nostro Paese ci sono già contatti e
interessamenti di aziende medio-grandi: "Per ora si parla solo di
aziende manifatturiere
– afferma Rossi – ma anche il settore
dei servizi mostra un certo interesse"
.

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