Gateway taglia 3.000 posti di lavoro

Aumentano i segnali di crisi del mercato del personal computer, che oggi sembra investire lo storico (ma poco presente in Europa) protagonista Gateway. Dopo aver annunciato un utile sostanzialmente inferiore alle aspettative nel suo quarto trimestre fi …

Aumentano i segnali di crisi del mercato del personal computer, che
oggi sembra investire lo storico (ma poco presente in Europa)
protagonista Gateway. Dopo aver annunciato un utile sostanzialmente
inferiore alle aspettative nel suo quarto trimestre fiscale, Gateway
ha deciso di ridurre la propria forza lavoro di oltre il 10%,
licenziando tremila persone. Gateway ha perso 94,3 milioni di
dollari, quasi 30 centesimi ad azione, su un fatturato di 2,37
miliardi. L’unica magra consolazione è che la perdita comprende un
onere straordinario precedentemente annunciato, escludendo il quale
Gateway avrebbe invece avuto un utile positivo di 37,6 milioni di
dollari o 12 centesimi per azione. Gli analisti di Wall Street
avevano anticipato un utile per azione di 37 centesimi su un
fatturato leggermente superiore. Nel dopo-chiusura, il titolo Gateway
che aveva chiuso a quasi 23 dollari, perdeva più del 10% del suo
valore. Nel quarto trimestre fiscale dello scorso anno, Gateway aveva
realizzato un profitto di 126 milioni, su un fatturato di 2,55
miliardi. Le notizie dal fronte Gateway giungono lo stesso giorno in
cui Hewlett-Packard ha dovuto lanciare un profit alert, riferendo che
il periodo che si concluderà a gennaio 2001 darà luogo a un profitto
compreso tra i 35 e i 40 centesimi per azione contro i previsti 42.
Per chief financial officer di Gateway, John Todd, la colpa dello
scivolone è dovuta al cattivo andamento delle vendite consumer. I
problemi di costi sono inevitabili, ha detto, quando invece di
fatturare 3 miliardi di dollari, ne arrivano solo 2,3 miliardi.

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