Gateway ed eMachine: quali opportunità?

A pochi giorni dalla formalizzazione dell’acquisizione da parte di Gateway, si analizzano gli effetti dell’operazione sui canali commerciali finora coperti dalle due aziende separatamente

2 marzo 2004 L’acquisizione era stata annunciata alla fine del mese
di gennaio. Ma ora, che sta per essere definitivamente formalizzata, si
cominciano a delineare in modo più preciso anche gli impatti strategici che la
fusione di due realtà di questo genere e di queste dimensioni finirà per
avere.
Stiamo parlando di Gateway e della sua acquisizione
delle attività e degli asset di eMachine. Acquisizione che
porterà le due aziende unite a rappresentare il terzo fornitore di pc sul
mercato statunitense, con oltre 4 milioni di unità vendute alla fine dello
scorso anno.
Per Gateway l’acquisizione di eMachine rappresenta non solo
l’opportunità di esplorare nuovi canali commerciali, in particolare per quanto
concerne il settore retail, ma soprattutto l’occasione per riaprire le
attività di vendita verso l’estero, dopo la chiusura di tutte le
consociate e le partnership avvenuta ormai tre anni fa.
Questo, sfruttando i
canali già attivati da eMachine, presente non solo negli Stati Uniti ma anche
nel Regno Unito e in Giappone.
Per Gateway si tratta senza
dubbio di una possibilità interessante da esplorare, tanto più ora che l’azienda
ha investito e sta investendo in modo molto significativo nel comparto della
consumer electronics.
L’opportunità viene evidenziata dalla
stessa Gateway nel proprio annual report, ma la società non avanza alcuna
ipotesi aggiuntiva rispetto all’apertura delle attività su altri
mercati.
Secondo gli analisti, lo scenario più probabile dovrebbe vedere un
progressivo abbandono da parte di Gateway degli outlet a marchio proprio tuttora
esistenti, a favore di una maggiore sinergia con le insegne commerciali già
coperte da eMachine. Questo consentirebbe un risparmio di costi operativi, una
maggiore efficacia nella distribuzione, ampliando il portafoglio dell’offerta
veicolata da eMachine, e un miglioramento dell’efficienza delle strutture
commerciali che da sempre costituiscono il suo business model: vale a dire i
servizi telefonici e via Internet.

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