A colloquio con Brian Gammage, analista di Gartner. Tre anni di sfide per un’industria che già ora opera a livelli non sostenibili. Ma le risorse dove sono finite?
“L’industria dei pc corre per stare ferma”. È lapidario, Brian
Gammage, analista di Gartner, nel valutare lo stato di salute attuale e le
prospettive future del mercato pc mondiale.
”I
prezzi scendono e non bastano le crescite in volumi a compensare questo
downpricing. Anche i Paesi in via di sviluppo, dai quali proviene oggi gran
parte della domanda, investono sì, ma con una spasmodica attenzione al
prezzo
”.
E’ un’analisi lucida, che parte da dati di fatto poco discutibili.
I margini operativi, ad esempio.
”Nella media, i produttori di pc
lavorano oggi a un margine dello 0,8%. E la società che mostra le migliori
performance, Acer, comunque non arriva al 2%. Chi fa margini? Le aziende che
producono componenti, le Intel, le Microsoft, legate a doppio filo con questa
industria così asfittica. Economicamente, questa situazione non è già ora
sostenibile e ancor meno lo sarà in futuro”. Ed è dunque in questo scenario
che Gammage parla di contrazione e consolidamento tra i player, conseguenza
inevitabile, data la situazione.
Nessuna soluzione?
”Una strada ci sarebbe, se non fosse che negli anni
le aziende che producono pc, a forza di ridurre i loro organici si sono private
della linfa vitale che oggi le terrebbe in piedi: la capacità di vendere valore.
Ed è di questa capacità che oggi avrebbero maggiormente bisogno
”.
Perché la strada si chiama
virtualizzazione
, considerata una delle tecnologie a più alto potenziale, sia perché consente una più efficace gestione delle risorse, degli ambienti e delle prestazioni, sia perché apre nuove opportunità sul fronte della sicurezza e della protezione.
”La virtualizzazione
è la strada che i produttori devono percorrere per aiutare le aziende a un
approccio diverso nell’acquisto di hardware, più svincolato dalla continua
ricorsa alla poetnza, e nella gestione degli spazi logici sul pc. Ma senza
le risorse, come mai potranno cogliere questa opportunità?”:
