Gartner: «Siamo nella fase di Early adoption». ma il business non può aspettare

Quanto le organizzazioni stanno diventando coscienti della necessità di pensare anche all’impatto ecologico e sociale della loro attività? Secondo Mark Raskino, vice presidente e membro di Gartner nel gruppo Emerging Trends, i dati raccolti dalla comun …

Quanto le organizzazioni stanno diventando coscienti della necessità di pensare anche all’impatto ecologico e sociale della loro attività? Secondo Mark Raskino, vice presidente e membro di Gartner nel gruppo Emerging Trends, i dati raccolti dalla comunità scientifica, i pareri degli economisti, le discussioni dei politici e le opinioni dei business leader stanno accrescendo la pressione sulle aziende e gli altri attori della catena del valore riguardo al dovere di riflettere seriamente sulla questione e di valutare i rischi a cui potrebbero andare incontro se non si occuperanno di tali problemi. «Clienti, impiegati, investitori. Tutti cominciano ad affermare che questo è un tema importante» sottolinea Raskino. Si sta cercando di capire come mettere in pratica il cambiamento e quale modello di business attuare. Da parte loro, i reparti It delle aziende devono poter dare un contributo su come diventare più “verdi”. Per fare ciò, occorre rispondere a domande chiave su come ridurre le dimensioni, il peso, la “corporate intensity” di certe attività, arrivando a scegliere la via più “cost effective” per condurre il proprio business. Ma i database e le analisi convenzionali non sono in grado da soli di dare risposta a tali domande, perché servono sistemi informativi in grado di elaborare un insieme d’informazioni più complesso, anche in relazione alla conformità con le più recenti normative. «Per esempio, leggi come la Sarbanes-Oxley richiedono alle aziende cambiamenti nei processi, ma non dicono quali processi cambiare». E tutto avviene in uno scenario in cui ogni organizzazione deve sempre cercare di stare un passo avanti rispetto alla concorrenza, traducendo tale ambizione in specifici obiettivi.

Ma in Europa in quale fase ci si trova attualmente per quanto riguarda l’utilizzo di strumenti focalizzati sulla sostenibilità del business? «Certamente siamo in una fase di “early adoption” – risponde Raskino – che potrà trovare una maturazione nei prossimi tre, quattro anni». E riguardo alla reale utilità delle soluzioni di gestione della sostenibilità non sembra avere dubbi: «Se si ha la necessità di sostenere in azienda questo tipo di progetti, è necessario anche disporre di strumenti software che permettano di motivare i perché di una determinata scelta di business».

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