Gartner e quel cambiamento strutturale del mondo pc

I dati relativi al quarto trimestre e all’intero 2012 del comparto pc nel mondo mostrano un cambiamento strutturale e culturale: il dispositivo personale diventa il tablet. AL pc un ruolo condiviso in famiglia.

Un segnale di cambiamento strutturale. Così Gartner interpreta i dati relativi all’ultimo trimestre dello scorso anno per il mercato pc.
Dati che confermano quanto già anticipato da Idc due giorni fa e che mostrano, anche nel periodo tradizionalmente più favorevole per gli acquisti da parte del comparto consumer, una flessione preoccupante.

Gartner parla di vendite per 90,3 milioni di unità in tutto il mondo, in calo del 4,9 per cento rispetto al pari periodo dell’anno precedente.
E la ”colpa”, se di colpa si può parlare, è dei tablet, cui va la responsabilità non tanto della cannibalizzazione di un comparto, quanto di aver spostato le scelte degli utenti, oggi più favorevoli ad affiancare un tablet al pc che già possiedono, prolungando dunque il ciclo di vita del parco macchine esistente.

Non è un passaggio culturale da poco quello delineato da Gartner: la nuova tendenza del consumatore è quella di acquistare il tablet per utilizzo personale e individuale, lasciando le attività di tipo più amministrativo o creativo su pc “familiari” condivisi.

Questa tendenza, prosegue l’analisi, si va affermando grazie alla nuova disponibilità di tablet a più basso costo e dovrebbe continuare anche nei prossimi mesi, fino a scalzare il pc dal ruolo di device primario.

L’effetto pratico di questa tendenza durante la stagione natalizia è stato che il pc è stato spodestato dal ruolo di regalo ideale dal proliferare di dispositivi e servizi ritenuti più attrattivi, come smartphone e tablet.
E poco importa se questo sarebbe stato il primo Natale dei dispositivi a cuore Windows 8: senza il richiamo dell’interfaccia touch i modelli di pc tradizionali con a bordo il nuovo sistema operativo non sono sembrati sufficientemente interessanti e dunque poco hanno contribuito alla crescita del comparto.
Proposte più interessanti, e dunque in grado di rigalvanizzare il mercato, dovrebbero arrivare nei prossimi mesi.

Per quanto riguarda la classifica dei vendor, Gartner evidenzia come Hp abbia riguadagnato la prima posizione, con 14,6 milioni di unità vendute, pari a una share del 16,2%, che rappresentano però un calo dello 0,5 per cento rispetto all’anno precedente. Il timore, in questo caso, è che il recupero sia da attribuire a una politica commerciale aggressiva, che ha sacrificato i margini sull’altare dello share.
La seconda posizione, a livello mondiale, spetta a Lenovo, che scivola si in seconda posizione, con i suoi 13,9 milioni di unità, ma mette a segno la crescita più importante tra tutti i vendor del comparto: +8,2 per cento.
Perdono, anno su anno, Dell e Acer, rispettivamente terza e quarta con 9,2 e 8,6 milioni di unità, mentre Asus si posiziona quinta con 6,5 milioni di macchine vendute, con una crescita del 6,4 per cento.

Per quanto riguarda l’area Emea, i 28,1 milioni di unità complessivamente consegnati rappresentano un pesante calo del 9,6 per cento anno su anno. La responsabilità, come è ormai da tempo, va all’area Occidentale, mentre l’Europa Centrale e il Medio Oriente risultano in crescita.
La graduatoria anche in questo caso assegna la prima posizione ad Hp, con 5,3 milioni di unità, una share del 19,1% e in calo dell’8,3% anno su anno, e la seconda a Lenovo, con 3 milioni di unità, in crescita del 29,4 per cento rispetto al pari periodo dell’anno precedente. In calo tutti gli altri, da Acer in testa a testa con Lenovo, Asus, con i suoi 2,7 milioni di macchine consegnati e Dell, quinta con 2,3 milioni unità.

Essendo questa la quarta trimestrale dell’anno, Gartner presenta anche il consuntivo per il comparto relativo all’intero 2012.
Complessivamente si parla di 352,7 milioni di unità consegnate, calo del 3,5 per cento rispetto al 2011. Lenovo, seconda in classifica con 52 milioni di macchine, e Asus, quinta con 24,2 milioni, mostrano le migliori performance, con crescite rispettivamente del 14,2 e del 17,1 per cento. Hp, prima con 56,5 milioni, cala del 6,7, Dell, terza con 37,6 milioni, del 12,3, Acer, quarta con 36,6 milioni, scivola quanto Hp.

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