Gartner: aspettare per essere pronti a Vista

La società offre una chiave di lettura alle indicazioni pubblicate la scorsa settimana. L’attesa è propedeutica a un lungo periodo preparatorio, soprattutto per la migrazione delle applicazioni critiche.

Dopo le dichiarazioni della scorsa settimana, quando aveva consigliato le aziende di non affrettare una migrazione dell’intero sistema informativo a Windows Vista per lo meno non prima del 2008, Gartner ha ritenuto necessaria se non una rettifica, per lo meno una lettura più mediata delle sue dichiarazioni.
Nella sostanza, sostiene la società di analisi, non si raccomanda un attendismo tout court, ma un asana cautela prima di procedere, soprattutto se si intende farlo fin dai primi mesi dopo il rilascio del nuovo sistema operativo.
Il deployment, dice Gartner, non si fa in una notte e richiede un lungo lavoro preparatorio. E per alcune realtà, arrivare a portare in fase di test le loro applicazioni, portate gli Isv a supportare il nuovo sistema operativo, mettere a punto i pilota e poi le implementazioni definitive potrebbe richiedere anche 18 mesi di tempo.
Basta esserne consapevoli.
Non si tratta, come si vede, di una vera e propria marcia indietro, ma di una precisazione sui termini.
L’attendismo è misura necessaria per arrivare preparati al momento del deployment.
E questa raccomandazione è ancora più vera per gli utenti di Windows 2000.
Nel loro caso, è fondamentale un lavoro che parta dal giorno stesso del rilascio in produzione del sistema operativo, con l’obiettivo di attivare un dialogo con i fornitori di applicazioni critiche, per concordare un piano di supporto con scadenze e termini chiari.

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