Garanzia Apple: la protesta si allarga all’Europa

Mentre in Italia si attende l’appello per la sentenza che ha sanzionato Apple con una multa di 900mila euro, diverse associazioni di consumatori europee hanno inviato una diffida alla società affinché sospenda il comportamento anomalo e si adegui alla norma europea che prevede 24 mesi di garanzia.

Quando
sembravano assopirsi i clamori nati attorno alla garanzia “anomala” praticata
da Apple a livello europeo, tornano ad accendersi i riflettori perché la
vicenda ha assunto una dimensione europea.

Facciamo
un passo indietro e ripercorriamo brevemente la questione. Lo scorso anno alcune associazioni di consumatori italiani
hanno
accusato Apple di
applicare una formula di garanzia non in
linea
con quanto stabilito dalla normativa comunitaria. Questa infatti
prevede 24 mesi di copertura totale contro difetti di produzione mentre Apple
limita questo periodo solo a 12 mesi. Chi vuole prolungare la “tutela” può fare
ricorso all’Applecare, che è una formula a pagamento. Si tratta di una politica
applicata su scala mondiale, Europa inclusa.

A livello
italiano, questo comportamento ha però indotto l’Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato a indagare sulla condotta di Apple. Come risultato,
lo scorso 21 dicembre Apple è stata sanzionata per pratica commerciale scorretta e le è stata comminata una multa di 900mila euro per il non
rispetto dell’art.130 del Codice del Consumo. Inoltre, le è stato imposto di informare in modo esplicito e in vario
modo (sul sito
Internet
, nei punti vendita e sull’ Applecare
protection plan
) della copertura di
due anni
.

Apple ha
fatto ricorso contro il provvedimento,
perché, sostiene, che alcuni aspetti
della normativa europea le consentono di operare nella maniera attua sinora
.
Ma nel frattempo, come sottolinea Altrocosumo, ha proseguito nel non informare in modo esplicito i consumatori
della copertura di due anni, norma valida in tutta Europa, non esplicitando nei
punti vendita o nel sito in modo evidente l’applicazione della garanzia legale
di conformità. La società, sostiene Altroconsumo, propone invece il pacchetto Applecare protection plan, venduto come
attivabile dopo un anno dall’acquisto del prodotto.

Questo,
attraverso il BEUC (Bureau européen des association des consommateurs), ha
indotto l’associazione dei consumatori italiani a chiamare a raccolta le
equivalenti associazioni di Belgio,
Germania, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna
. E tutte assieme hanno inviato una diffida ad Apple affinché
sospenda immediatamente il comportamento e si adegui alla norma europea.

I leader di mercato sono credibili
quando rispettano le norme e le leggi di tutela del consumatore, come la
garanzia legale del prodotto
– afferma Paolo Martinello, presidente del
BEUC e di Altroconsumo -. Apple non può
sottrarsi alla norma europea presente nei diversi stati, ignorare le regole del
gioco è miope e offusca la reputazione di un marchio
”.

Altroconsumo
ha raccolto in un dossier il comportamento dei venditori Apple (senza mezzi
termini definito scorretto). Il dossier lo potete trovare all’indirizzo http://www.altroconsumo.it/applegaranzia.

Per comprovare le sue affermazioni, l’associazione dei consumatori ha anche
realizzato un video, che vi anticipiamo qui di seguito.

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