Galaxy S III, un telefono a interazione naturale

A Londra il lancio dell’atteso telefono destinato a fare concorrenza ad iPhone. Schermo più grande, processore quad core e una serie di funzionalità che seguono i movimenti naturali dell’utente. Anche quelli dei suoi occhi.

Due colori, blu e bianco, un display Super Amoled da 4,8 pollici, 133 grammi di peso, fotocamera da 8 megapixel, processore Exynos quad core e, naturalmente, cuore Android.
Sono questi i dati salienti del nuovo Galaxy S III presentato questa sera da Samsung che, in qualità di sponsor delle Olimpiadi 2012 ha scelto Londra come cornice per la sua anteprima mondiale.
Anteprima, già.
Perché il nuovo telefono con il quale la casa coreana intende fare diretta e netta concorrenza ad iPhone, verrà commercializzato a partire dal prossimo 29 maggio in Europa nella configurazione 3G Hspa +, per poi essere introdotto sugli altri mercati mondiali, anche in versione 4G, con una copertura prevista di 145 Paesi nel mondo.

Del nuovo telefono non contano solo gli aspetti estetici, anche se in molti sottolineino come il suo profilo da 8,6 millimetri lo renda più sottile rispetto all’iPhone 4 S, o la qualità del display, ma una serie di funzionalità particolarmente interessanti.
Caratteristica chiave del nuovo S III, che verrà reso disponibile nei tagli da 16, 32 e 64 Gb, è la cosiddetta “natural interaction”, interazione naturale, che rende il telefono reattivo agli occhi, alla voce e al tatto, in un’ottica di usabilità sempre più avanzata.
Così il telefono riconosce il movimento degli occhi dell’utente mentre sta leggendo un libro o una pagina Web e regola di conseguenza la luminosità dello schermo, fino a spegnersi se l’utente ha gli occhi chiusi.

Non manca il controllo vocale e , diversamente a quanto accadde con iPhone 4S, l’italiano è supportato in partenza.

Per supportare, soprattutto in futuro, i pagamenti elettronici, il nuovo Galaxy IIIS integra un chip Nfc: in questa fasem tuttavia, Samsung non ha reso note eventuali partnership o eventuali servizi già abilitabili.
Non solo.
La tecnologia Android Beam, che consente il trasferimento di file via Nfc, è stata potenziata: Samsung l’ha rinominata S Beam e consente il trasferimento di un filmato da 1GB in tre minuti, semplicemente avvicinando l’uno all’altro due SIII.

Per quanto riguarda le fotocamere, il telefono abbina alla camera da 8 megapixel anche una frontale da 1.9 Mpx.
Il telefono integra una funzione “select your best shot”, scegli il tuo scatto migliore, che identifica automaticamente l’immagine meglio riuscita in una serie di scatti consecutivi.
Non mancano inoltre le funzioni di riconoscimento del sorriso e dei volti, mentre è possibile scattare fotografie mentre si registra un video.
In ottica social è possibile il tagging dei contatti e la selezione delle foto per gruppi, anche in questo caso sulla scorta dell’identificazione dei soggetti ritratti.
La funzionalità di face detection si applica anche alla fotocamera anteriore e impedisce lo spegnimento del display se il soggetto sta guardando in camera.

Quanto ai servizi cloud, traminta l’idea di un S Cloud del quale si era in qualche momento vagheggiato: il nuovo Galaxy è corredato di un account Dropbox gratuito da 50 Gb.

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