Fusione in vista per i distributori del Gruppo Opengate

La società di Malnate comprerà il 100% di Atd e Opc Lan che confluiranno in un’unica azienda. Con il nuovo anno fiscale, che parte a settembre, i distributori del Gruppo passeranno quindi da cinque a tre.

Due anni dopo la quotazione al Nuovo mercato, Opengate Spa è diventata un gruppo che conta di chiudere l’anno in corso con un fatturato di duemila miliardi di lire e che controlla oltre trenta società, le cui attività spaziano dalla distribuzione di prodotti It a quella di prodotti elettrici e farmaceutici, dalla logistica all’e-business e ai servizi. Una mole di interessi e di attività con una gestione a più livelli sempre più complessa, che ha quindi reso necessaria una riorganizzazione della struttura societaria, al fine di snellirne la gestione e abbattere i costi fissi. Molte società saranno accorpate, per arrivare a una struttura snella, con una gestione più semplice e meno onerosa.




Per quanto riguarda la distribuzione informatica (che, relativamente alla sola Italia, incide sul fatturato per circa l’80 per cento), Opengate acquisirà il 100% di Opc Lan (di cui detiene attualmente il 65 per cento) e di Atd (di cui detiene il 99 per cento) e, a partire dal prossimo primo settembre, le due società confluiranno all’interno di Opengate. In questo modo, i distributori all’interno del gruppo, con J.Soft e Raphael Informatika, diventeranno tre. Soltanto questa ristrutturazione dovrebbe portare un taglio dei costi fissi (affitti dei locali, servizi amministrativi e sistemi informativi) pari a 1,85 miliardi di lire, oltre a benefici fiscali nell’ordine dei 600 milioni annui.




La stessa ricetta sarà applicata anche alle altre società del Gruppo di Malnate, che comincerà quindi il nuovo anno fiscale con un numero di società più che dimezzato rispetto all’attuale e con la capogruppo che si occuperà delle sole attività di governo. La ristrutturazione societaria e il consolidamento delle realtà acquisite non escludono però che Opengate faccia nuove acquisizioni e allarghi ulteriormente il proprio raggio d’azione entrando in nuovi settori. Non ci resta che attendere.

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