Funzioni limitate per l’object model di Microsoft

Il component object model proprietario di Microsoft (Com) ha subito una battuta d’arresto nei giorni scorsi, quando l’azienda ha deciso di sottoporre alla valutazione della Internet Engineering Task Force (Ietf) la prima versione del proprio Simple Obj …

Il component object model proprietario di Microsoft (Com) ha subito una
battuta d’arresto nei giorni scorsi, quando l’azienda ha deciso di
sottoporre alla valutazione della Internet Engineering Task Force (Ietf) la
prima versione del proprio Simple Object Access Protocol (Soap). Gli
analisti hanno interpretato questa mossa come la decisione da parte di
Microsoft di eleggere Soap come nuovo modello per la comunicazione fra
componenti software eterogenei. Al contrario di altre tecnologie Microsoft
precedenti, Soap non richiede l’uso di software creati dalla casa di Bill
Gates, visto che si basa interamente sullo standard Xml e sui servizi di
accesso del protocollo http.
Un analista di Ovum ha dichiarato recentemente che questa decisione
testimonia la convinzione da parte di Microsoft che l’operatività con
oggetti distribuiti non possa prescindere dall’adozione rigorosa degli
standard di mercato.

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