Fujitsu Siemens e l’immunità dei sistemi

Nuova generazione della tecnologia per la continuità operativa delle infrastrutture It, all’insegna dell’autonomic computing

Periodicamente si torna a parlare di autonomic computing. Fujitsu Siemens Computers ha esteso i servizi per la disponibilità It con la seconda generazione della tecnologia Auto Immune Systems (Ais), un’architettura che protegge automaticamente le aziende dai malfunzionamenti di sistema e che è stata ora potenziata con l’introduzione di un nuovo Service Engine. Il componente effettua le correzioni nelle infrastrutture It prima che i downtime ne riducano la disponibilità, il tutto senza che gli utenti si accorgano degli interventi. Il Service Engine incorpora un knowledge database che aggiorna e integra costantemente le informazioni esistenti. Non appena un malfunzionamento viene identificato e corretto, tutte le altre infrastrutture, indipendentemente dal fatto che risiedano all’interno di ambienti client o server, beneficiano della soluzione approntata.


Il servizio di immunizzazione proattiva si può tradurre anche in una riduzione dei costi relativi alla gestione dei servizi It. Fsc fa sapere che l’esperienza ottenuta nei progetti già effettuati dimostra che l’uso del nuovo Service Engine permette di automatizzare la risoluzione dei 25 malfunzionamenti ed errori utente più comuni, in una misura tale da ridurre fino al 40% le richieste di assistenza.


Fsc stessa lo adopera per la propria struttura, composta da 11.000 addetti. Anziché inoltrare una richiesta per ogni malfunzionamento verificatosi, gli addetti sono invitati a riferire gli errori direttamente al componente Service Engine. Gli utenti interni hanno anche la possibilità di modificare autonomamente le password.

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