Fu pagata 580 milioni, viene venduta per 35: la parabola di MySpace

News Corp. cede MySpace a Specific Media per una cifra nettamente inferiore a quella che a suo tempo sborsò per acquistarla. La difficoltà a reggere la concorrenza di Facebook.

News Corp. l’aveva acquistato nel 2005 per 580 milioni di dollari.
Ora lo cede a una digital media company, Specific Media, per 35 milioni.

Così, in due righe, si riassume la parabola di uno dei pionieri dell’era dei social media: MySpace.
Gli acquirenti parlano di importanti sinergie tra le loro attività e quelle di MySpace; soprattutto ipotizzano un futuro rilancio.
Nondimeno, la prima mossa è quella di ridurre il personale: i tagli previsti riguardano il 50% dello staff e lo stesso Ceo Mike Jones lascerà l’azienda dopo un periodo di transizione della durata di due mesi.

MySpace, è l’analisi forse più realistica che si possa fare, non è riuscita a reggere l’onda d’urto rappresentata dal fenomeno Facebook, nonostante un pesante processo di riorganizzazione intrapreso lo scorso anno e nonostante l’impegno ad aggiungere nuove funzionalità e caratteristiche al suo servizio.
Che fosse in cerca di un acquirente era cosa nota: del resto la riorganizzazione era già passata attraverso il taglio di 500 dipendenti, con l’obiettivo di rendere l’azienda più snella e meno onerosa per l’investitore.

Nel frattempo, tuttavia, MySpace ha continuato a perdere audience: lo scorso mese ha toccato i 30,79 utenti unici, con un calo del 6,34% su base sequenziale e del 54,47% su base annua.

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