FSC – Evolvere verso una “cultura dell’innovazione”

Per essere competitivi sul mercato globale, l’azienda deve saper mettere in atto una chiara e strutturata politica per l’innovazione. Oggigiorno, la competitività delle aziende si misura, oltre che con l’innovazione di prodotto …


Per essere competitivi sul mercato globale, l’azienda deve saper mettere
in atto una chiara e strutturata politica per l’innovazione. Oggigiorno,
la competitività delle aziende si misura, oltre che con l’innovazione
di prodotto, con la capacità dell’azienda di adattare i propri
processi e la propria organizzazione alle richieste provenienti dall’esterno.
L’innovazione quindi è un processo dinamico e articolato, che coinvolge
sia l’offerta di una società che la sua struttura, in un’evoluzione
continua verso una “cultura dell’innovazione”.

Elemento chiave verso l’innovazione è la capacità di un’azienda
di affrontare e risolvere le sfide di ogni giorno rapidamente. Molto spesso
i manager si trovano a dover adattare velocemente l’It ai processi aziendali,
operazioni affidabili ed un supporto eccellente. Allo stesso tempo, la forte
pressione sui costi dei singoli reparti fa sì che un occhio molto critico
sia rivolto al costo dei servizi It. Per questo, richiami al taglio dei costi
sono all’ordine del giorno. La sola via d’uscita è spostarsi
in un’altra direzione.

Per far fronte a questa esigenza, è importante saper quindi rinnovare
i processi, ripensando completamente l’It rendendo ogni servizio indipendente
dal sistema e capace di essere ridistribuito in breve tempo.

Il primo passo in questa direzione consiste nel separare i servizi dalle piattaforme
hardware dedicate: la cosiddetta virtualizzazione. Tutte le risorse hardware
(server e storage) sono raggruppate in un insieme dal quale su richiesta possono
essere utilizzate in maniera flessibile. Tutte le operazioni con risorse reali
e virtuali sono largamente automatizzate. Se le risorse non sono sufficienti
o collassano, vengono adottate automaticamente azioni correttive: automazione.
Le risorse sono automaticamente fornite ai servizi sulla base di regole predefinite.

Tali regole si fondano sia su concreti processi di business che su accordi
con gli utenti dei servizi e sono formalizzate in accordi sul livello di servizio
(Sla, Service Level Agreement).

Nella strategia da mettere in atto verso l’innovazione, riteniamo rientri
però, oltre all’innovazione nei processi e nei prodotti, anche
un concreto impegno verso l’ambiente. Infatti, l’attenzione per
l’ambiente e i programmi mirati allo sviluppo eco-sostenibile rappresentano
indubbiamente un motore di innovazione e un fattore strategico per la crescita
di una società. Per questo motivo, un’azienda che voglia potersi
definire innovativa deve adottare un concetto di produzione improntato alla
riduzione dell’impatto ambientale attraverso la realizzazione di sistemi esenti
da sostanze nocive, capaci di minimizzare eventuali danni nel corso della loro
vita utile e costruiti in modo da facilitarne il successivo riciclo.

Probabilmente, come già qualcuno ha prospettato in questi ultimi anni,
la figura che più di tutte può rivestire il ruolo di Chief Innovation
Manager è l’attuale Chief Information Manager, proprio per il ruolo
insostituibile che l’It riveste nei processi aziendali. Una sfida che
le aziende devono saper cogliere e che trasformerebbe il Cio in una figura strategica
per l’innovazione dei processi e, quindi, per la crescita dell’azienda.
Il Chief Innovation Manager deve sapersi fare portavoce di una “cultura
dell’innovazione” in grado di permeare l’azienda nella sua
complessità.

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