Frost & Sullivan analizza il mercato del content management in Europa

Ottimismo per le prospettive di un settore che beneficia crescente necessità di soluzioni omnicomprensive, in grado di garantire la gestione, l’integrazione e l’analisi delle informazioni contenute nei flussi legati alle diverse attività di e-business.

La crescita del livello e del volume di interazione tra le diverse attività di e-business pone le aziende di fronte alla sfida della gestione di un vasto flusso di contenuti in entrata e in uscita e dei loro effetti sul piano della concorrenzialità. Lo studio di consulenze internazionali Frost & Sullivan registra una crescente necessità di soluzioni omnicomprensive, in grado di garantire la gestione, l’integrazione e l’analisi delle informazioni contenute in questi flussi. Il suo ultimo rapporto, stabilisce il valore di mercato dell’insieme delle applicazioni di “enterprise content management” in 485 milioni di dollari nel 2001, tracciando un quadro piuttosto ottimista delle prospettive di crescita di questo segmento in Europa, sull’onda di una maggiore consapevolezza del ruolo dell’Ecm come infrastruttura di base per l’e-business.
Gli altri fattori di spinta di questo tipo di applicazioni comprendono la necessità di controllare con cura l’informazione resa effettivamente disponibile, il contributo che questa tecnologia può dare per la rimozione degli attuali ostacoli e dei colli di bottiglia nel mondo informatico e la funzione sempre più importante che l’Ecm assume in qualità di strumento principe per il lavoratore della conoscenza. Fino a oggi, sostengono gli esperti di Frost & Sullivan, il problema del content management è stato interpretato soprattutto in chiave marketing, ma questa classe di applicazioni non rappresentano solo uno slogan in grado di giustificare l’alto costo delle applicazioni. Grazie all’Ecm, conclude lo studio, è possibile gettare le fondamenta dell’e-business.

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