Frodi online: perdite per 700 milioni di dollari secondo Gartner G2

Intanto i consumatori guardano con maggiore fiducia alle iniziative varate dai circuiti di carte di credito.

Oltre 700 milioni di dollari. A tanto ammontano, secondo una recente indagine pubblicata da Gartner G2, le perdite imputabili a frodi online. Una cifra che rappresenta l’1,14% di quei 62 miliardi di dollari che costituiscono il totale delle vendite online e che risulta essere 19 volte superiore a quella attribuita alle frodi offline.
Ma c’è di più. Una successiva indagine condotta sempre da Gartner in questo caso su un campione di 1.000 consumatori online statunitensi ha rivelato che ben il 5.2% degli interpellati è stato vittima di frodi nell’uso della carta di credito e che l’1,9% ha invece denunciato furto di identità, pur non sapendo precisare se quest’ultimo evento fosse accaduto on oppure offline).
Significativo è però il tipo di reazione che gli illeciti hanno scatenato nelle vittime e nei consumatori in generale. Dopo anni di difficile sensibilizzazione verso strumenti e tecnologie che vanno dalle smart card alle Pki (public key infrastructure), verso le quali i consumatori hanno sempre mostrato scetticismo e diffidenza, sembra che le iniziative messe a punto dai circuiti delle carte di credito stiano riscuotendo un discreto successo. E proprio per questo motivo, da più parti cominciano a levarsi richieste affinchè aziende quali Visa o MasterCard comincino ad abbassare le tariffe richieste ai merchant, così da incoraggiare una ancora di più capillare adozione dei loro sistemi e delle relative sicurezze.

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