Friuli Venezia Giulia, sostegno all’utilizzo del commercio elettronico

La Regione ha pubblicato il bando che concede aiuti alle piccole medie imprese per l’utilizzo del commercio elettronico, a valere sul Por Fesr 2007-2013.

IN SINTESI

BENEFICIARI
Pmi, rientranti nella definizione comunitaria ed operanti sul
territorio regionale, i loro Consorzi e le Società
consortili, anche in forma cooperativa

ATTIVITÀ AGEVOLABILI
Acquisizione di strumenti e programmi destinati alla creazione o alla
promozione di siti orientati al commercio elettronico, di consulenze in
materia di commercio elettronico e promozione del sito di commercio
elettronico

SPESE AMMISSIBILI
Acquisizione di servizi, beni materiali, beni immateriali e costi di
certificazione delle spese, con alcuni limiti finanziari e di
ammissibilità

AGEVOLAZIONE
L’agevolazione concessa si sostanzia in un contributo in
c/capitale, a fondo perduto, variabile in funzione
dell’ammontare dei costi ritenuti ammissibili, nel rispetto
del regime comunitario de minimis

PROCEDURA
La domanda, redatta secondo lo schema allegato al bando e comprensiva
degli allegati richiesti, deve essere inoltrata, a mezzo Raccomandata
A/R o corriere, alla Cciaa territorialmente competente, entro il 29
marzo 2011

DIFFICOLTÀ
La compilazione della domanda non presenta particolari problemi
poiché è organizzata in formulario e contiene
specifiche note esplicative

TEMPI
La durata prevista per completare l’iter amministrativo
è stabilita in 90gg., mentre è indicato in 30gg.,
dal ricevimento della comunicazione di finanziamento, il termine entro
il quale il beneficiario deve confermare la volontà di
attuare l’intervento, che deve essere realizzato entro i
successivi 12 mesi

COSTI
Oltre alle spese di bollo, non sono previsti eventuali altri costi
poiché non dovrebbe essere necessario avvalersi di una o
più figure professionali qualificate per la presentazione
della domanda di aiuto.
L’aspetto positivo è rappresentato dalla
possibilità di accedere a un contributo in c/capitale, a
fondo perduto, variabile in funzione dell’ammontare dei costi
ritenuti ammissibili

PROBABILITÀ
Le probabilità di accedere all’agevolazione sono
buone sia per le risorse disponibili, ammontanti a 1.700.000,00 euro,
sia per la possibilità che la Regione
incrementi i fondi attualmente disponibili

IN DETTAGLIO

NORMATIVA

  • Reg. (Ce) 11.7.2006, n. 1083
  • Reg. (Ce) 15.12.2006, n. 1998
  • Racc. Ce 6.5.2003, n. 2003/361/Ce
  • Dpr 3.10.2008, n. 196
  • Dm 18.4.2005
  • Dgr 16.12.2010, n. 2642
  • Dgr 16.12.2010, n. 2643

MODULISTICA
Disponibile sul sito della Regione (www.regione.fvg.it), alla sezione
dedicata all’Obiettivo Competitività regionale e
occupazione, nonché sui siti di ogni Camera di commercio

PER INFORMAZIONI

  • Regione Friuli e Camere di commercio

II 29 dicembre 2010 è
stata pubblicata sul n. 52 del Bollettino Ufficiale della Regione
autonoma Friuli Venezia Giulia la deliberazione della Giunta regionale,
n. 2643 del 16 dicembre 2010, che approva il bando per
«Iniziative rivolte a sostenere l’utilizzo del commercio
elettronico da parte delle imprese del Friuli Venezia Giulia al fine di
rafforzarne la competitività » riguardante la
linea d’intervento 1.2.c.1) compresa
nell’attività 1.2.c) «Sostegno alle Pmi
per l’adozione, l’utilizzazione e il potenziamento
delle tecnologie dell’informazione e comunicazione».
La suddetta attività è inserita
all’interno del secondo obiettivo operativo
«Sostegno Sostenere processi di trasformazione e/o
rafforzamento della struttura produttiva», incluso
nell’obiettivo specifico «Rafforzare la
competitività delle imprese» facente parte
dell’Asse I «Innovazione, ricerca, trasferimento
tecnologico e imprenditorialità» compreso nel
Programma operativo regionale (Por) Friuli Venezia Giulia 2007-2013,
cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), obiettivo
«Competitività e Occupazione».
I finanziamenti hanno l’obiettivo di rafforzare
la competitività delle Piccole e medie imprese (Pmi),
operanti
nel territorio regionale, attraverso la
concessione di contributi per facilitarne l’accesso al
commercio elettronico
, agevolando, in particolare,
l’attivazione di nuovi siti di e-commerce e il potenziamento
di siti già esistenti.
In base alle convenzioni stipulate con l’Amministrazione
regionale, le funzioni proprie della Struttura regionale attuatrice
relative al bando in esame saranno svolte, in qualità di
Organismi intermedi, dalle quattro Camere di commercio artigianato e
agricoltura (Cciaa) competenti per territorio (v. box sotto).

Organismi
intermedi


Cciaa di Trieste:
Piazza della Borsa n. 14, 34121
Trieste
Cciaa di Udine:
Via Morpurgo n. 4, 33100 Udine
Cciaa di Gorizia:
Via Crispi n. 10 34170 Gorizia
Cciaa di Pordenone:
Corso Vittorio Emanuele n. 47, 33170 Pordenone

Beneficiari
Piccole e medie imprese, rientranti nella definizione comunitaria, i
loro consorzi e le società consortili, anche in forma
cooperativa.
I suddetti soggetti devono possedere i seguenti requisiti:

  • essere regolarmente costituiti ed iscritti
    al Registro delle imprese
    presso la Cciaa
    competente per territorio;
  • non essere in situazione di
    difficoltà
    , secondo la definizione di
    difficoltà fornita al paragrafo 2.1 della Comunicazione
    della Commissione europea n. 2004/C244/02;
  • non essere in stato di scioglimento o
    liquidazione volontaria
    e non essere
    sottoposti a
    procedure concorsuali,
    quali fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato
    preventivo, amministrazione controllata o straordinaria;
  • avere sede o almeno
    un’unità operativa attiva nel territorio regionale
    ,
    con attività effettiva codificata dai codici
    Ateco 2007
    , come risultante dalla visura camerale e
    attestata dall’impresa nella domanda di contributo;
  • non essere destinatari di sanzioni
    interdittive
    , ai sensi dell’art. 9, comma 2,
    del Dlgs 8 giugno 2001, n. 231 concernente la «Disciplina
    della responsabilità amministrativa delle persone
    giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive
    di personalità giuridica, a norma dell’art. 11 della legge
    29 settembre 2000, n. 300»;
  • non trovarsi nelle condizioni ostative alla
    concessione del contributo
    previste dalla vigente
    normativa antimafia;
  • trovarsi in situazione di
    regolarità contributiva
    nei confronti degli
    enti previdenziali e assistenziali.

Ogni soggetto richiedente può presentare una sola
domanda di contributo e deve comunicare, in sede di presentazione della
domanda, la data di avvenuto avvio e quella presunta di conclusione
dell’iniziativa.

Attività agevolabili
Sono finanziabili le iniziative localizzate sul territorio regionale,
purché strettamente funzionali all’attività
svolta dall’impresa richiedente, relative a:

  • acquisizione di strumenti e programmi destinati
    alla creazione o alla promozione di siti orientati al commercio
    elettronico;
  • acquisizione di consulenze in
    materia di commercio elettronico;
  • promozione del sito di
    commercio elettronico

Le suddette iniziative sono ammissibili
al finanziamento anche quando riferite alla ristrutturazione,
al potenziamento o all’ampliamento di un sito orientato al
commercio elettronico già esistente
, a
condizione che né per tale sito né per alcun
altro sito intestato all’impresa richiedente il contributo,
la stessa non abbia già beneficiato del medesimo strumento
agevolativo e purché le modifiche per le quali si richiede
il finanziamento siano dettagliatamente descritte e documentate nella
domanda di contributo e verificabili a consuntivo.

Commercio
elettronico

Definito nella
Comunicazione della Commissione europea Com (97) 157 del 15.4.1997,
consiste nello svolgimento di attività commerciali per via
elettronica basato sull’elaborazione e la trasmissione di
dati, tra cui testo, suoni e immagini video, per via elettronica.
Il commercio elettronico per i consumatori finali
(Business-to-Consumer) riguarda, in particolare, la fornitura di beni e
servizi direttamente all’utente finale

Promozione
del sito

Attività di
consulenza per studi di web marketing, piani di diffusione e
posizionamento del sito web di commercio elettronico

Spese ammissibili
Sono ammissibili a contributo le spese strettamente connesse alle
iniziative indicate nel bando in esame, sostenute dai beneficiari dopo
la data di presentazione della domanda di contributo e relative a
iniziative avviate dopo tale data.
In particolare, sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa

  • Acquisizione di servizi:
    • acquisizione di servizi di consulenza rivolti alla
      creazione di siti orientati al commercio elettronico;
    • acquisizione di servizi di consulenza specialistici per
      lo sviluppo, la customizzazione e personalizzazione
      dell’applicazione che gestisce
      l’attività di vendita o promozione via internet,
      quali applicazioni di e-Commerce, applicazioni business-to-business,
      ecc.;
    • acquisizione di consulenze per l’integrazione
      con gli altri sistemi informativi aziendali, quali gestione magazzino,
      vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, Crm;
    • acquisizione di servizi di assistenza iniziale
      all’imprenditore, ai propri soci, ai collaboratori e
      dipendenti per la gestione del sito orientato al commercio elettronico,
      quali la consulenza per l’iniziale utilizzo, limitatamente
      agli addetti destinati alla gestione, manutenzione o controllo del sito
      e con esclusione delle spese di trasferta;
    • spese per il collegamento con il sistema regionale di
      teleinformazione e teleprenotazione turistica, escluse le spese di
      gestione dei sistemi;
    • spese per la traduzione dei testi del sito;
    • spese per la promozione del sito orientato al commercio
      elettronico, limitatamente a quelle previste per
      l’acquisizione di consulenze per studi di web marketing, per
      i piani di diffusione e il posizionamento del sito web di commercio
      elettronico.
  • Beni materiali:
  • acquisizione di hardware, relativamente al massimo ad una
    postazione completa, incluso sistema il operativo;
  • acquisizione di hardware specifico per la gestione delle
    transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di
    sicurezza della connessione alla rete, inclusa la costituzione di
    Secure payment System;

c) Beni immateriali:

  • acquisizione di sistemi informatici (software, brevetti)
    acquistati o ottenuti in licenza, sempre ché strettamente
    necessari e direttamente collegati alla creazione, gestione, promozione
    del sito orientato al commercio elettronico, comprese le spese relative
    alla registrazione del nome di dominio e della casella di posta
    elettronica;
  • acquisizione software specifici per la gestione delle
    transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di
    sicurezza della connessione alla rete, inclusa la costituzione di
    Secure payment System;
  • acquisizione di applicazioni e programmi per
    l’integrazione con gli altri sistemi informativi aziendali,
    quali gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione,
    Business Intelligence, Crm).

È, inoltre, finanziabile il costo
della certificazione delle spese
, fino alla concorrenza
dell’importo complessivo di 2.500,00 euro
e con decorrenze, limiti, modalità e termini stabiliti dalla
competente Autorità di Gestione, che a tal fine emana
apposite circolari. Tale certificazione non sostituisce la
presentazione della documentazione integrale di spesa né
l’effettuazione dei controlli previsti.
Le consulenze acquisite dovranno essere caratterizzate da un alto
contenuto specialistico ed essere svolte da professionisti e/o
società qualificate, con dimostrata esperienza nella
specifica materia per la quale sono prescelte.
Per il dettaglio delle spese non ammissibili si rimanda alla lettura
integrale del bando oggetto del presente commento.

Agevolazione
L’agevolazione, erogata in più soluzioni,
è costituita da un contributo in conto
capitale, a fondo perduto
, sulla spesa massima
ammissibile, al netto dell’Iva.
Il contributo massimo per ciascuna proposta progettuale non
può eccedere il 50%
delle spese ammissibili,
che deve essere compresa tra 3.000,00 e 30.000,00 euro,
al netto delle eventuali spese per la certificazione.
Detto contributo concedibile è calcolato nel rispetto della
regolamentazione comunitaria prevista per il regime de
minimis
e l’importo complessivo degli aiuti
concessi ad una medesima impresa non deve superare 200.000,00
€ nell’arco di tre esercizi finanziari.

Procedura

Presentazione delle domande. La
domanda in bollo, redatta secondo lo schema allegato al bando e
corredata della relazione tecnica illustrativa
dell’intervento e degli altri documenti richiesti, deve
essere inoltrata, a mezzo Raccomandata A/R o Corriere, alla Camera di
commercio (Cciaa) territorialmente competente, entro il 29
marzo 2011
.

Valutazione delle domande. Ogni
Camera di Commercio istruisce le domande e verifica la sussistenza dei
presupposti di fatto e di diritto previsti per la singola tipologia di
iniziativa, nonché la rispondenza della domanda ai requisiti
di ammissibilità formale, generali e specifici previsti
effettuando, ove necessario, gli opportuni accertamenti anche mediante
sopralluoghi o richiedendo, nei limiti legge, eventuale documentazione
integrativa.
Le Camere di commercio, utilizzando i criteri indicati nel bando stesso
(progetti diretti alla realizzazione di siti nei quali si perfeziona la
compravendita on line, fino a 20 punti, realizzazione di nuovi siti
orientati al commercio elettronico, fino a 15 punti, potenziamento ed
ammodernamento di siti già esistenti, fino a 10 punti,
promozione del sito con le modalità previste nel regolamento
di attuazione, fino a 5 punti), provvedono a formare le relative
graduatorie.
Ad ogni progetto sarà attribuito un punteggio,
dato dalla sommatoria dei singoli punteggi assegnati alla iniziativa
sulla base della corrispondenza ai diversi criteri indicati in
precedenza.
Sulla base dell’istruttoria, i progetti da ammettere a
finanziamento sono inclusi in una graduatoria, secondo
l’ordine decrescente di punteggio.
I progetti considerati ammissibili vengono finanziati fino
all’esaurimento delle risorse disponibili, secondo
l’ordine della graduatoria.
A parità di punteggio si applicano, nell’ordine, i
seguenti criteri di priorità:

  • progetti presentati da imprenditoria giovanile;
  • progetti presentati da imprenditoria femminile;
  • microimprese fino a 9 occupati;
  • imprese localizzate nei comuni di montagna (sede operativa);
  • all’avvio dell’attività
    3.2.b ( Asse III Accessibilità) e
    dell’attività 4.1.a (Asse IV Sviluppo
    territoriale) sarà riconosciuta priorità ai
    progetti collegati con tali attività;
  • ordine cronologico di presentazione della domanda, di cui
    fa fede il numero di protocollo.

La Struttura regionale attuatrice, ricevute tutte le
graduatorie provinciali parziali, predispone la graduatoria regionale
unica delle iniziative ammissibili a contributo, che è
approvata con decreto del Direttore centrale Attività
Produttive ed è pubblicata sul Bur, nonché sul
sito internet della Regione e di ogni Camera di commercio.
Sulla base del decreto, ogni Camera di commercio provvede, con proprio
atto, all’impegno delle risorse nei confronti dei rispettivi
beneficiari.
Le iniziative ammissibili a contributo sono finanziate nei limiti delle
risorse messe a bando, secondo l’ordine della graduatoria
regionale unica e qualora le risorse disponibili non consentano di
finanziare integralmente l’ultimo progetto finanziabile,
è disposta la concessione parziale, nei limiti delle risorse
disponibili, con riserva di integrazione con le eventuali risorse
sopravvenute.
Qualora si rendano disponibili ulteriori fondi,
l’Amministrazione regionale può procedere allo
scorrimento della graduatoria.
Eventuali importi, disimpegnati a seguito di rinunce, rideterminazioni
e revoche non soggetti a procedure di recupero in corso, possono essere
utilizzati al fine dell’eventuale scorrimento della
graduatoria o trasferiti a successivi bandi.

Risorse
finanziarie

1.700.000,00
euro (1)

(1) La dotazione
finanziaria disponibile può essere incrementata da ulteriore
risorse regionali

 

(per maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti e credito, Novecento
Media)

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