Considerando anche l’eventualità, riportata dal Wall Street Journal in questi giorni, della cessione delle attività di WorldNet alla "controllata " @Home (per un corrispondente valore azionario di 1 miliardo di dollari), sta pre …
Considerando anche l’eventualità, riportata dal Wall Street Journal in
questi giorni, della cessione delle attività di WorldNet alla "controllata
"
@Home (per un corrispondente valore azionario di 1 miliardo di dollari),
sta prendendo corpo in termini ormai definitivi la guerra aperta di At&T
nei confronti della grande rivale America On Line. L’obiettivo di poter
competere con il più grande fornitore di servizi on line made in Usa (sono
circa 15 milioni i clienti registrati di Aol), infatti, ha negli ultimi
giorni assunto dimensioni sempre più concrete con gli annunci relativi al
merge fra @Home ed Excite e all’imminente chiusura dell’acquisizione
(daparte di At&T) di Tci (Telecommunications Incorporated), società che
controlla la maggioranza del capitale azionario della stessa @Home. La
logica di questo intrecciarsi di operazioni vede la creazione, secondo i
piani di At&T, di un pacchetto d’offerta estremamente arricchito, che andr
à
ad abbracciare servizi di accesso dial-up, Dsl (Digital Subscriber Line) e
via cavo in combinazione con la disponibilità di contenuti e utility di
stampo "portal". Ma la guerra per il dominio degli accessi a banda larga
non può non tener conto, osservano gli analisti, delle mosse del rivale,
ricordando in tal senso l’accordo appena raggiunto da Aol con Bell Atlantic
per la fornitura dei propri servizi su linee telefoniche ad alta velocità
e
similari progetti avviati con Mci WorldCom e Gte Internetworking.
La cessione del business degli accessi Internet di WorldNet, infine,
porterebbe At&T al controllo indiretto (via Tci) del 58% di @Home,
aggiungendo così al portafoglio clienti di quest’ultima, gli oltre 1,3
milioni di utenti residenziali e il milione di clienti business oggi nel
carnet di WorldNet.
