Fisso-mobile: l’Authority impone il taglio delle tariffe

Pubblicata ieri la delibera. Riduzioni del 20%, ma Wind e Vodafone oppongono ricorso.

Una lunga disamina in 62 punti, per arrivare poi alla delibera finale.
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha pubblicato ieri la decisione
con la quale è stato stabilito il taglio dei costi di terminazione, ovvero
la parte di tariffa che spetta agli operatori mobili quando un cliente
riceve una chiamata da un telefono fisso. L’Autorità ha fissato la riduzione per
il periodo compreso tra i 1° settembre e il prossimo 31 gennaio, quando scatterà
la decisione definitiva.
Secondo quanto dichiarato dallo stesso presidente
dell’Authority, il risparmio per le famiglie potrebbe essere di circa 150
milioni di euro per i primi 4 mesi,  e di 400 milioni all’anno se la misura
dovesse essere confermata dal 2006 in poi.
In base alla delibera, i nuovi
costi di terminazione sono 12,1 centesimi (contro i 14,95 precedenti) 
per Tim e Vodafone mentre Wind scende a 14,35 centesimi (rispetto ai 18,65
previsti finora dalla società).
H3g non dovrà intervenire per ora sui
prezzi, a causa del suo recente ingresso sul mercato e della necessità di
remunerare gli investimenti . La sua posizione sarà comunque oggetto di esame
entro i prossimi 12 mesi.
Va detto che Wind e Vodafone hanno già annunciato
ricorso nei confronti del provvedimento che quindi potrebbe
slittare.

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