Fisconline: vantaggi per imprese e professionisti e modalità di abilitazione

I servizi telematici dell’Agenzia delle consentono di gestire online una notevole parte degli adempimenti fiscali obbligatori. Ecco le differenti procedure che privati e persone giuridiche devono seguire per poter usufruire di tali servizi.

Entratel e Fisconline sono canali attraverso
i quali vengono trasmessi via Internet vari tipi di documenti di rilevanza fiscale
e tributaria, come le dichiarazioni dei redditi. Per utilizzarli occorre un’abilitazione
gratuita, che comporta numerosi vantaggi.

Quello principale è poter gestire una notevole parte degli adempimenti
fiscali obbligatori rimanendo seduti davanti al computer. Si risparmiano, così,
tempo e denaro con una delle più avanzate implementazioni dell’e-government
disponibili.

La presenza di svariati meccanismi logici e architetturali di protezione garantisce
la sicurezza delle transazioni, il che è ancora più importante
quando si chiede il pagamento di imposte e tasse.

Chi sono gli utenti di Fisconline
Una precisazione da fare subito è che chi è abilitato a Fisconline
non può essere abilitato anche a Entratel e viceversa. Fisconline
è destinato a utenti privati, imprese e professionisti fino a venti dipendenti.
Possono abilitarsi, poi, anche condomini e organizzazioni senza scopo di lucro.

La registrazione non è obbligatoria per nessuna delle
diverse categorie. Chi si abilita può inviare documenti o interrogare
le banche dati delle Entrate e di Equitalia (vedere più avanti).
Chi non intende farlo, affida gli adempimenti obbligatori ai consulenti fiscali.

Perché abilitarsi
Tramite Fisconline i cittadini possono inviare Unico PF (Persone
Fisiche
). Le imprese di piccole dimensioni e i professionisti con partita
IVA possono inviare le dichiarazioni dei redditi (con studi di settore o senza),
IVA, IRAP e i 770.

Tutti possono inviare:

  • dati di contratti di locazione
  • F24 per addebitare imposte, tasse e tributi su conto corrente

Dal 2007 i titolari di partita IVA sono obbligati all’invio telematico
degli F24, anche tramite consulente fiscale o Internet banking. Se
le compensazioni IVA superano 10.000 Euro, però, devono presentarli solo
tramite Fisconline o Entratel, proprio o del consulente (comunicato
stampa Entrate del 9 marzo 2010
).

Sotto la voce Strumenti si possono gestire e inviare i propri Unico
PF
, F24 e contratti di locazione, lavorando direttamente nel browser. Tramite
i Servizi telematici delle Entrate, poi, si possono chiedere rimborsi
IVA UE (Unione Europea) e trasmettere modelli INTRA, prima inviabili
solo all’Agenzia delle Dogane.

Inoltre si possono:

  • controllare le ricevute
  • verificare nel Cassetto Fiscale i dati trasmessi nel corso degli
    anni
  • trasmettere coordinate bancarie su cui ricevere rimborsi o il numero del
    cellulare per ricevere SMS di avvisi
  • annullare specifici documenti già trasmessi
  • prelevare programmi per l’invio e i controlli

Chi è abilitato ai Servizi telematici delle Entrate può
visualizzare la propria posizione nei confronti dell’ente
di riscossione Equitalia. Entrando in www.equitaliaonline.it,
Accedi al servizio e di nuovo Accedi al servizio, si visualizzano
le proprie cartelle esattoriali, verificando quelle pagate e se ce ne sono da
pagare.

La richiesta di abilitazione è diversa se viene fatta da una persona
fisica o da una persona giuridica (società, condominio, organizzazione
senza scopo di lucro). Se un’impresa ha più di venti dipendenti,
deve abilitarsi a Entratel.

Abilitazione dei privati
Privati, imprese e professionisti possono chiedere l’abilitazione a Fisconline
via Internet o andando di persona in un qualsiasi ufficio delle Entrate.

Dal sito
dei Servizi telematici
, si entra in Se non sei ancora registrato…,
Richiedi il codice PIN ”online”, Le persone fisiche e si
compila il modulo Web con:

  • il codice fiscale
  • se e che tipo di dichiarazione è stata inviata nell’ultimo
    anno
  • tramite chi è stata inviata
  • il reddito complessivo del quadro N

Confermando appaiono le prime quattro cifre del PIN (Personal Identification
Number
) personale. Le altre sei vengono inviate in posta ordinaria all’indirizzo
dell’utente entro quindici giorni dalla richiesta con la password iniziale
per entrare nel sito.

Chiedendo l’abilitazione in un ufficio delle Entrate, invece, si riceve
un foglio con le prime quattro cifre del PIN e la password iniziale. Le seconde
sei vengono stampate in Profilo utente, Per coloro che hanno chiesto
il PIN a un ufficio
.

La prima volta che si entra nel sito, in Utente si inserisce il codice
fiscale e in Password la password iniziale stampata
sul foglio (da conservare) con le lettere in maiuscolo.

Per lavorare si deve cambiare la password iniziale con un’altra,
lunga tra otto e quindici caratteri. Ognuno di essi può
essere una lettera, un numero o un segno di interpunzione (punto, virgola, parentesi
o altro). Occorre fare attenzione a come la si scrive, perché c’è
differenza tra maiuscole e minuscole.

Abilitazione delle persone giuridiche
L’abilitazione di una persona giuridica a Fisconline deve essere chiesta
dal suo rappresentante legale. Nella pagina Richiedi il codice PIN ”online”,
Le
società
; si inseriscono codice fiscale e PIN del rappresentante legale.
Nella pagina successiva si inserisce il codice fiscale della società
e si conferma.

Se il rappresentante legale non ha l’abilitazione, può chiederla
come persona fisica (vedere descrizione precedente) e il giorno dopo chiederla
per la persona giuridica.
Rimane sempre la possibilità di andare direttamente in ufficio.

In ogni caso il rappresentante legale deve nominare da uno a quattro gestori
degli invii, indicandone codice fiscale, nome, cognome, data di nascita. Per
lavorare, un gestore deve essere abilitato e autenticarsi di persona. Solo dopo
può cambiare l’utenza e lavorare per conto della società.

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