Dopo averlo annunciato un anno e mezzo fa, assieme al database 8i, Oracle ha finalmente reso disponibile Internet File System (iFs), componente essenziale della propria strategia volta a "Webizzare" i sistemi informativi, prescindendo, laddov …
Dopo averlo annunciato un anno e mezzo fa, assieme al database 8i,
Oracle ha finalmente reso disponibile Internet File System (iFs),
componente essenziale della propria strategia volta a "Webizzare" i
sistemi informativi, prescindendo, laddove possibile dal sistema
operativo. Il software, infatti, consente agli utenti di memorizzare
dati non strutturati all’interno del database relazionale. Mentre
prodotti come Oracle 8i sono utilizzati per tenere e gestire dati
corporate, la maggior parte delle informazioni aziendali risiede oggi
ancora in documenti Word, fogli elettronici, immagini, pagine Html o
messaggi di posta. Tutto ciò viene di solito memorizzato sui desktop, dunq
ue
facendo uso di un sistema operativo che, quasi sempre, è Microsoft
Windows. Usando iFs, che è basato su Java, gli utenti potranno invece
integrar questi documenti non strutturati direttamente nel database,
con un semplice taglia e incolla. Il prodotto viene reso disponibile
come feature di Oracle 8i e supporta 150 differenti tipi di file.
Larry Ellison, Ceo di Oracle, non ha perso l’occasione di citare il
recente virus I Love You come esempio delle minacce che colpiscono i
dati non protetti su pc:"I nostri database hanno capacità di
ricerca, controllo di versione, caratteristiche di check in/check out
e una sicurezza che i file di sistema operativo non hanno. Tutti i
dati, dunque, dovrebbero risiedere su un database".
Va ricordato, comunque, che iFs doveva essere rilasciato nello scorso
settembre: il ritardo, secondo Oracle, si spiega con il lavoro
occorso per renderlo compatibile con Windows. Anche Solaris è
supportato. Gli utenti di Oracle 8i possono scaricare il software dal
sito del costruttore.