Il suo debutto lo speaker wireless portatile Fidelio P9X lo
aveva fatto al CES di Las Vegas lo scorso gennaio. E già all’epoca aveva
destato un certo interesse per le sue caratteristiche. Ora che è in vendita
anche Italia abbiamo voluto verificare in prima persona se le promesse fatte
dal costruttore in termini di qualità audio, portabilità e affidabilità sono
reali. Vediamo com’è andata.
Diciamo subito che tra gli speaker portatili, il Fidelio P9X
non dei più piccoli: le dimensioni di
12,7 x 28,7 x 6,3 cm ne fanno un prodotto che si fa notare più di altri in
termini di volume. Anche gli 1,3 Kg non
sono proprio da peso piuma. Tuttavia, come vedremo, ingombro e mole sono un
buon compromesso per ottenere una qualità
audio capace di soddisfare il palato di molti ascoltatori.
Il design è piacevole e il mix di alluminio (una grata che lo avvolge completamente) e legno (nelle parti laterali) è
indovinato. Tenendolo in mano si ha la davvero sensazione di un prodotto di
qualità, curato e semplice da usare. I quattro
tasti per i comandi sono nella parte superiore (e sono gli unici componenti
in plastica). Da sinistra a destra abbiamo l’accensione, il mute e i due pulsanti
per aumentare o diminuire il volume. Sono presenti anche gli indicatori luminosi del livello della
batteria (da sottolineare che i quattro led si attivano quando si tocca la
griglia dello speaker in modo da avere sempre sotto controllo l’autonomia
restante) e del Bluetooth. Il
Fidelio P9X usa infatti questo protocollo (versione 4.0 o inferiore) per dialogare
con la fonte sonora: quando il relativo led lampeggia vuol dire che il
diffusore sta cercando un dispositivo a cui collegarsi quando invece la luce è stabile
la connessione è attiva. Per effettuare l’accoppiamento si può anche sfruttare
la presenza della tecnologia Near Field
Communication (NFC) che, se si possiede uno smartphone o un tablet che la
supporta, consente di collegare lo speaker semplicemente sfiorandolo con il
dispositivo stesso.
E’ anche possibile collegare una fonte sonora non dotata di
tecnologia wireless attraverso un ingresso
audio standard da 3,5 mm. E’ presente anche una porta USB da usare come fonte di energia per caricare
smartphone, tablet o player audio.
Si parlava di qualità audio. Il costruttore ha fatto un
ottimo lavoro per dotare il Fidelio P9X di un
suono bilanciato: il risultato è uno dei migliori diffusori Bluetooth che ci
è capitato di ascoltare. E’ vero che la qualità dell’audio è un fattore
soggettivo, tuttavia la dinamica è notevole
per le dimensioni. In questo senso va sottolineata la presenza di 2 tweeter soft dome da ¾” e 4 woofer full range da 2”
(coadiuvati da un radiatore passivo).
La potenza massima sopportata è di 20W.
Per sopperire alle carenze nell’audio che in alcuni casi può
fornire la compressione necessaria all’uso del protocollo Bluetooth, Fidelio
P9X può sfruttare la maggiore qualità offerta dai formati aptX e AAC, in modo sa restituire un suono ancor più simile
all’originale.
Va evidenziato che rispetto ad alcuni modelli concorrenti,
se collegato a uno smartphone, il Fidelio P9X non consente di avere la funzione di vivavoce. Perciò, se arriva
una telefonata la riproduzione della musica si interrompe ma la telefonata
stessa va gestita tramite lo smartphone.
L’autonomia è un
altro dei punti forti di questo speaker. Le caratteristiche dicono 8 ore e la pratica non si discosta
molto dalla teoria. Una così lunga durata è consentita dalla presenza di
batterie agli ioni di litio ricaricabili (ma non sostituibili dall’utente).
Il Fidelio P9X è in vendita a un prezzo di listino di 199 euro.