Ferrara monitora la circolazione

Senza dover ricorrere a consulenti esterni, la città emiliana può decidere sulla viabilità, utilizzando dati costantemente aggiornati

Ha preso il via nelle scorse settimane il nuovo sistema di monitoraggio e
controllo del traffico gestito dal comune di Ferrara, a capo di un gruppo di
lavoro composto da Provincia di Ferrara e Regione Emilia Romagna. Obiettivo del
progetto è quello di raccogliere dati statistici su velocità, intensità, volumi
e composizione della circolazione stradale che, una volta elaborati,
consentiranno alle amministrazioni di avere un quadro completo della situazione,
in modo da pianificare i corretti interventi. I dati sono disponibili in tempo
reale presso la centrale di polizia municipale, che può così intervenire
tempestivamente, per esempio in caso di incidente, o avvisare i cittadini
tramite i pannelli a messaggio variabile.



Una serie di telecamere a circuito
chiuso
e di sensori, posizionati in punti strategici della rete viaria, rilevano il flusso di veicoli, distinguendo anche fra automobili e camion, e altre informazioni sul meteo e sugli inquinanti dell’aria. Tutti i dati sono convogliati in un database centralizzato, condiviso fra gli enti coinvolti: i comuni di Ravenna e Ferrara, la Regione Emilia Romagna e l’Anas. La condivisione dei dati fra diverse realtà della Pubblica amministrazione rappresenta, infatti, una peculiarità dell’iniziativa, che la pone all’avanguardia nel panorama italiano.
”Lo scopo – afferma Alberto Croce, responsabile del servizio mobilità e traffico del comune di Ferrara – è raccogliere dati accurati e aggiornati per alimentare i modelli di simulazione del traffico che già utilizziamo e che ci consentono di capire che cosa può succedere, per esempio, se si trasforma un incrocio in una rotatoria o se si realizza una bretella. Questi strumenti rendono un’amministrazione più competente in termini di capacità progettuale, in grado di prendere decisioni e fare valutazioni senza dover pagare consulenti esterni. E’ questo, per noi, il principale ritorno sull’investimento. Ma le tecnologie sono solo uno degli elementi utili per risolvere il problema del traffico”.



Un altro aspetto interessante è quello della pianificazione della manutenzione del manto stradale, reso possibile dai particolari sensori (cosiddetti dispositivi Wim, Weight in motion) in grado di valutare la massa del veicolo in transito.
”Il passaggio di un camion – spiega Croce – provoca il medesimo deterioramento della pavimentazione prodotto dal transito di diecimila auto. Ecco perché è importante fare questa distinzione”.



L’infrastruttura di telecomunicazioni
che consente la trasmissione dei dati raccolti sul campo è stata realizzata da
Infracom, in qualità di capofila del raggruppamento temporaneo di imprese
assegnatario del progetto (composto anche da Project automation e Acis). In
particolare, la società ha curato la fornitura, l’installazione delle postazioni
presso le sedi della locale polizia municipale, dell’Anas, della Provincia di
Ferrara e della Regione Emilia Romagna, nonché l’allacciamento dei dispositivi
alla rete in fibra ottica della municipalizzata locale Hera, in concessione ad
Acantho/TreAweb partner dell’iniziativa. Dove non è stato possibile raggiungere
i punti di raccolta dei dati con la fibra ottica, sono stati realizzati
collegamenti in ponte radio Gprs. E’ stato messo a punto un sistema composto da
due sottosistemi, integrati fra loro e collocati sul territorio. Il primo per il
rilevamento e l’archiviazione dei dati di traffico per la programmazione e la
pianificazione di interventi e un secondo modulo per il monitoraggio del
traffico ai fini della gestione e dell’informazione agli utenti.

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