Fatturato in calo per Cisco

Cisco non sembra dare troppe speranze agli investitori che si attendevano una ripresa a breve termine dopo un periodo di forte rallentamento del mercato. Il più importante fornitore di sistemi per la commutazione di reti Ip ha registrato per la prima v …

Cisco non sembra dare troppe speranze agli investitori che si attendevano una ripresa a breve termine dopo un periodo di forte rallentamento del mercato. Il più importante fornitore di sistemi per la commutazione di reti Ip ha registrato per la prima volta una contrazione dei volumi d’affare su base trimestrale e il suo primo utile negativo in 11 anni di quotazione del titolo. Il Ceo John Chambers ha riferito agli analisti di attendersi un’ulteriore declino dei fatturati nel trimestre in corso, ma ha anche ammesso di aver notato qualche sintomo positivo sulle possibilità, per Cisco, di toccare e superare il punto più basso della sua curva nell’arco dei prossimi sei mesi. Nonostante tutto, però, il responsabile delle finanze Cisco, Larry Carter, non ha voluto sbilanciarsi in previsioni sull’anno fiscale che avrà inizio il prossimo 29 luglio. I risultati resi noti da Cisco per il terzo trimestre seguono a ruota le previsioni che l’azienda aveva ribassato proprio il mese scorso. Nel periodo conclusosi il 28 aprile Cisco registra una perdita di 2,69 miliardi di dollari, pari a 37 centesimi per azione a fronte di un utile di 641 milioni di dollari ottenuto nello stesso trimestre di un anno fa. Il fatturato ha subito una contrazione del 30% rispetto al trimestre scorso, scendendo a 4,73 miliardi di dollari e misura un calo del 4% rispetto al terzo trimestre di un anno fa. La società di San Jose in California riporta anche un onere straordinario di 3,4 miliardi, comprensivi di un accantonamento di 2,2 miliardi per eccedenze di inventario.

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