Fast Esp, la ricerca come strumento strategico

Con la piattaforma Esp, la norvegese Fast mette a disposizione un tool in grado di sfruttare appieno il patrimonio informativo aziendale.

6 febbraio 2004

Società norvegese quotata al listino di Oslo, Fast Search & Transfer è attiva dal 97 nel mercato della ricerca e filtering dei dati in tempo reale. Nata in ambito accademico, l’azienda ha inizialmente applicato le proprie tecnologie al Web, realizzando i servizi di ricerca di siti come Tiscali, Libero e Dada. A questa prima linea di business, Fast ne ha presto affiancata una seconda focalizzata sull’enterprise, ambito che oggi, dopo la cessione del motore di ricerca Web a Overture, rappresenta il suo unico mercato di riferimento.


“Fast è un’azienda altamente tecnologica – ha esordito Paolo Ferrante, sales director di Fast Italia -, costituita da circa 200 dipendenti, di cui 80 dedicati alla ricerca e sviluppo. La società ha fatturato 44 milioni di dollari nel 2002, è in profitto e conta un numero complessivo di 900 clienti in tutto il mondo, soprattutto in ambito bancario, media, finance, telco e government. In Italia vantiamo referenze come Banca Imi, Matrix e KataWeb, ma a livello worldwide abbiamo contratti anche con Ibm, Dell, Reuters e Vodafone”.


La filiale italiana, avviata nel 2000, conta una sola persona in organico, una scelta che sottolinea l’intenzione societaria di far crescere le sedi locali in funzione dell’andamento del business. “Per il supporto tecnico e l’assistenza ci appoggiamo a Oslo, Monaco e Boston – ha chiarito Ferrante -, mentre per le implementazioni ci avvaliamo prevalentemente di partner locali, con le dovute eccezioni per i clienti che richiedono un intervento diretto. In Italia, comunque, il nostro canale di riferimento è rappresentato da Datamat, cui si aggiungono Isv del calibro di Ibm, Bea, BroadVision, Oracle e Microsoft“.



Una piattaforma per l’impresa


L’offerta di Fast punta a risolvere un problema sempre più avvertito all’interno delle aziende, ossia l’ingestibilità di una mole di dati in crescita continua. “Il patrimonio informativo rappresenta un asset spesso non sfruttato all’interno delle imprese – ha continuato Ferrante -, eppure è sempre più strategico poter disporre di dati accurati e personalizzati per incrementare la competitività aziendale nel suo complesso.


In questo, la ricerca e il filtering delle informazioni, anche in tempo reale, rappresenta per le società uno strumento strategico, in grado di favorire lo sviluppo del business e la diminuzione dei costi, incrementando la produttività”.


La tecnologia alla base dell’offerta Fast è Data Search, fornita alle aziende in veste di piattaforma. “Sul mercato esistono diversi prodotti specializzati nella ricerca di documenti specifici, magari tra file di Office o su pagine Web – ha puntualizzato Ferrante -, ma questo crea isole sconnesse all’interno delle aziende. Il nostro approccio, al contrario, è quello di convogliare tutte le informazioni strutturate e non, statiche e non, all’interno dell’Enterprise search platform, rendendole ricercabili in maniera uniforme. I file di Word, i report di un database o le presentazioni PowerPoint vengono tutti unificati senza far perdere loro l’identità che li caratterizza, un risultato che fino a oggi era garantito solo da soluzioni costose e complesse”.


In uso ormai da qualche anno, la piattaforma vanta tempi implementativi decisamente contenuti e offre un veloce ritorno sugli investimenti. “Abbiamo sviluppato livelli di estrazione in grado di integrare rapidamente tutte le applicazioni – ha continuato Ferrante – e nel caso di un’azienda con un formato dati proprietario, possiamo procedere in tempi brevi all’elaborazione di un nuovo connettore. Questo significa che la soluzione Esp ha una sua impostazione, ma offre comunque ampia flessibilità. In sostanza, la nostra piattaforma disaccoppia il mondo applicativo dalla produzione dei dati, permettendo l’indicizzazione delle informazioni all’interno di uno strato tecnologico, che rappresenta la base su cui sviluppare soluzioni verticali, le Search derivative applications“. Il concetto di gradualità rappresenta per Fast un’arma commercialmente vincente. “In una sessione di qualche giorno riusciamo a studiare la situazione aziendale e creare un prototipo in grado di fornire un’assaggio della soluzione conclusiva, applicandola ad ambiti specifici – ha puntualizzato Ferrante -. In generale, questa si conferma la medologia migliore. Si comincia, infatti, con l’indicizzazione dei dati di un’applicazione per aggiungerne poi un’altra. Una caratteristica centrale della nostra piattaforma è, infatti, la scalabilità, oltre alla possibilità di lavorare su hardware a basso costo. Questo è dovuto alla storia stessa di Fast, una società creata per sviluppare un motore di ricerca Web e per questo maniacale sul controllo dei costi”.



I pilastri di Esp


La piattaforma Esp è stata sviluppata tenendo fissi alcuni capisaldi con l’intento di offrire alle aziende la possibilità di prendere decisioni attraverso l’analisi dei dati. “Gli elementi fondamentali posti a garanzia di questo processo – ha proseguito Ferrante – sono l’accuratezza dell’informazione fornita, la sua rilevanza, la sicurezza della piattaforma, la sua flessibilità e scalabilità, oltre alla possibilità di disporre di strumenti di analisi in grado di intervenire sia sui dati sia sulle query. I possibili ambiti di applicazione business sono rappresentati dal site search, dall’ecommerce e ricerche Intranet, ma anche dalla sorveglianza, dalla market intelligence e dalla compliance a direttive come, per esempio, Basilea II. A beneficiare di questi strumenti di lavoro sono state, infine, identificate quattro tipologie di utenti, ossia gli end user, gli sviluppatori, gli It manager e i business manager”.


Cinque sono le soluzioni “pacchettizzate” di Fast, che ha in questo modo identificato le applicazioni più ricorrenti: Fast Data Search for Site Search, tecnologia di ricerca e filtering per siti ad alto traffico; Fast Data Search for eCommerce, in grado di massimizzare le revenue fornendo risposte accurate alle query dei clienti; Fast Data Search for Intranets, per l’indicizzazione di tutti i dati aziendali all’interno di una intranet; Fast Data Search for Compliance, per il monitoring di possibili violazioni di legge; e Fast Data Search 360, una pacchettizzazione che offre combinazioni multiple tra le precedenti. “Se nessuna di queste soluzioni soddisfa le richieste del cliente – ha continuato Ferrante – si procede con le Search derivative applications, ossia la realizzazione di soluzioni verticali personalizzate”.


Il modello di licencing dell’offerta Fast prende in considerazione due coordinate, la mole di dati da gestire e il numero di query al secondo da soddisfare. “Le possibilità di licenza sono due – ha concluso Ferrante -, una perpetua e una temporanea di due anni, pensata per permettere alle aziende di provare la tecnologia prima di acquistarla in modo definitivo”.

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