Fare soldi con il Wi-fi si può

I carrier telefonici e gli Isp vogliono disseminare il nostro Paese di hot spot Wi-fi, ma da soli non riescono a coprire tutto il territorio

Alla realizzazione di bundle insieme ai produttori di notebook, Telecom Italia
sembra non crederci particolarmente. L’operatore di telefonia è più
interessato a guidare l’avanzata degli hot spot Wi-fi. È una scelta dettata
anche dalla tecnologia. La maggior parte dei computer portatili in commercio,
infatti, integrano la possibilità di comunicare tramite lo standard radio
802.11, mentre quelli delle generazioni precedenti possono farlo attraverso
un’opportuna schedina Pcmcia.
I dati presentati dall’Osservatorio permanente sul Wi-Fi del Politecnico di
Milano dicono che a fine marzo del 2004 risultavano attivi circa 800 hot spot
pubblici con un raddoppio da settembre del 2003. 16mila sono stati gli utenti
unici nel primo trimestre del 2004 per circa 400 accessi al giorno. Entro la
fine di quest’anno la stima è di circa 2.600 hot spot di cui quasi la
metà installati in alberghi e centri congressi. I principali fornitori
di connettività Wi-fi (i Wisp, Wireless Internet service provider) in
ambito pubblico sono 23 e si dividono in due macrocategorie: i carrier telefonici
o gli Internet provider nazionali e gli operatori minori (Isp locali, start
up nate appositamente e system integrator).

L’importanza degli operatori locali
Attualmente il 75% delle installazioni è in mano a tre operatori e il
90% a sei. Sembrerebbe, dunque, che non ci siano opportunità per i piccoli
operatori specializzati ma, forse, non è così. I carrier, come
Telecom Italia, demandano l’installazione a partner locali di vendita, in modo
da garantire la necessaria capillarità. Per questo può essere
profittevole entrare in contatto con i Wisp per proporsi come partner. Per gli
stessi motivi (presenza nel territorio e conoscenza della clientela) i piccoli
operatori possono avere una marcia in più rispetto ai colossi della telefonia.
Pensiamo, per esempio, ai Var o alle software house che forniscono il mercato
del turismo. Le aziende interessate a un’installazione Wi-fi, da fornire come
servizio ai propri clienti o da integrare nella intranet, richiederanno successivamente
gli applicativi di integrazione con l’infrastruttura già esistente, per
esempio in ambito gestionale, sales force automation o logistica. A conferma
dell’importanza del mercato locale, consideriamo che le previsioni dicono che
nel 70% dei comuni italiani non sarà possibile realizzare delle reti
ad alta velocità a causa degli alti costi infrastrutturali. In questo
caso la tecnologia Wi-fi, per versatilità e costi ridotti, può
considerarsi una valida alternativa.

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