Fano controlla e protegge la connettività Web

Da alcuni anni, il comune di Fano ha avviato un processo di informatizzazione, intervenendo su vari aspetti, dall’open source alla rete, agli applicativi, che sono stati centralizzati per ottenere un maggiore governo dell’infrastruttura e dei software. …

Da alcuni anni, il comune di Fano ha avviato un processo di informatizzazione, intervenendo su vari aspetti, dall’open source alla rete, agli applicativi, che sono stati centralizzati per ottenere un maggiore governo dell’infrastruttura e dei software. Nel 2006, il piano di consolidamento (che ha portato alle 12 risorse attuali) ha previsto l’innalzamento del livello di sicurezza della rete municipale, anche in conformità alle direttive del garante della privacy e in considerazione della normativa sulle carte di identità elettroniche. Tra gli obiettivi rientravano anche la gestione diretta dei siti Web comunali e dell’e-mail, a quel tempo ancora esternalizzati, oltre all’ampliamento della larghezza di banda, in considerazione dell’aumento del traffico in ingresso e in uscita.

Dopo aver valutato diversi applicativi, l’ente marchigiano si è orientato verso la suite sviluppata da Kerio Technologies (principalmente per le funzionalità di controllo e protezione della connettività Web e per la posta elettronica), utilizzata anche dal provider che fino a quel momento aveva fornito in outsourcing i servizi.

L’esigenza era di poter contare su prodotti robusti e affidabili, facilmente amministrabili dal personale interno e in grado di interagire in termini di gestione del traffico Internet e messaggistica avanzata con il sistema di Active Directory di Microsoft in uso.

«Dopo circa due anni – ha sottolineato Pietro Petrocchi, responsabile sistema informativo del comune di Fano – possiamo confermare la bontà della scelta iniziale; facile da configurare e manutenere, nonostante le molteplici possibilità operative, nonché efficiente e sicura. In particolare, lo strumento di definizione delle politiche di traffico ci ha permesso di gestire in maniera semplificata e veloce regole ed eccezioni, mentre il content filtering, basato su tipologie dei siti piuttosto che su parole chiave o black list, ha consentito di escludere automaticamente i siti non collegabili all’attività lavorativa, ponendo un’adeguata difesa sia a comportamenti inconsapevoli che non corretti». «L’interfaccia Web – gli ha fatto eco Francesco Maroncino, sistemista senior dell’ente – ha permesso il collegamento sia alle sedi collegate a bassa velocità sia al personale dotato di palmare, e non ha richiesto particolari attività di formazione. È stato, infatti, preparato solamente un vademecum per la comprensione di alcune funzionalità avanzate». La fase di deployment è durata un paio di mesi, ma sono previsti aggiornamenti ed evoluzioni continue. «L’eliminazione di virus e malware – ha ripreso Petrocchi -, prima che questi possano entrare nella rete comunale, ci ha consentito di migliorare la sicurezza e l’efficienza operativa anche a livello di singola postazione di lavoro e il sistema di antispam ha ridotto il noioso rituale mattutino della cancellazione. Il client Vpn, gratuito e poco invasivo, è infine stato utilizzato per il collegamento di fornitori e consulenti esterni». Il contratto di manutenzione annuale prevede il mantenimento degli applicativi all’ultima release disponibile.

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