Facebook e What’s Up? Una svolta

Più What Face che Face Up, l’acquisizione del servizio di messaggistica potrebbe portare ad un mobile client completamente diverso dalla versione fissa e disponibile anche sui feature phone. Con Glancee

Che valore può avere l’acquisizione di What’s Up da parte di Facebook? Questa domanda se la fanno in molti, negli ultimi giorni, dopo i rumors sulla possibilità.
Enorme, diciamo noi.

What’s Up indirizza un mercato in fortissima crescita, multipiattaforma, che integra i telefoni cellulari e volendo anche i feature phone, per non dimenticare i miliardi di persone che non hanno ancora wirelss veloci o capacità di spesa per modelli evoluti. La piattaforma di messaggistica sta anche rivoluzionando il mercato degli over 50, sempre più in sollucchero per la possibilità di fare Internet con un’estensione degli sms.
What’s Up entrerebbe nel portfolio di Zuckerberg dopo l’acquisizione di Instagram, probabilmente più rumorosa ma certamente volta ad un pubblico più tecnologico di quello della comunicazione.


Successore degli Sms


E’ buffo che ciò accada proprio nel ventennale degli sms, uno dei più lucrativi incidenti di percorso della storia della tecnologia. Si ricorderà infatti che nacquero come messaggi di segnalazione ed aggiornamento di reti e dispositivi, origine per la quale a lungo alcuni modelli potevano essere hackerati mandandogli messaggi apparentemente privi di senso (per l’uomo: il device capiva ed eseguiva). Solo successivamente divennero un fenomeno di successo. E se gli Mms non hanno ripercorso quella strada, What Face potrebbe. Con buona pace dell’avversione alla pubblicità di Jan Koum.
D’altronde gli stessi telefoni mobili funzionavano male prima che Andrea Viterbi, nato italiano ma emigrato con la famiglia nelle Americhe fin da tenerissima età, imponesse il suo filtro per rendere chiara la voce.


Mobile Facebook


Anni fa Facebook annunciò che la sua origine era il desktop, ma la sua destinazione era invece il mobile. Niente di straordinario, certo. La strutturazione del suo software, però, ne rende difficile una riscrittura completa in chiave tascabile, quindi senz’altro meglio acquisire.

La mossa va in parte a contrastare l’ingresso di Skype nella costellazione Microsoft.


At a Glance


E a proposito di costellazioni, adesso possiamo dare più senso dad una domanda di qualche tempo fa: perché Facebook acquistò l’italiana Glancee? Ricorderete che i baldi ragazzi italiani Andrea Vaccari e Alberto Tretti, insieme al Cto Gabriel Grise, passarono il loro algoritmo di analisi del grafo sociale locale all’azienda di Zuckerberg, andando a lavorare da lui, in una chiacchierata acqu-hire (acquisizione allo scopo di assumere i titolari).
Quanto di Glancee può entrare in un eventuale What’s Up dopo l’acquisizione?
E andando oltre, quanto di Facebook può entrare in What’s Up e renderlo la nuova interfaccia di Facebook Mobile?

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