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Con Fabrick Banca Sella si apre al mondo fintech

La regione nordica europea diventerà un hub globale del fintech entro il 2020, ma il Regno Unito manterrà il suo status di principale nonostante i venti contrari economici e politici derivanti dalla Brexit. È questa la sentenza di un rapporto commissionato da Mastercard.

L’indagine, intitolata “Nordic Fintech Disruptors Report 2018” e pubblicata in occasione di Money2020 ad Amsterdam, riferisce che una maggiore cooperazione tra autorità di regolamentazione, banche e innovatori è essenziale per il successo dello status della regione nordica come polo leader nel settore del fintech.

Mentre la regione nordica e quella baltica rappresentano oltre la metà del valore degli unicorni fintech europei, la ricerca mostra che le maggiori sfide sono il risultato diretto o indiretto di uno scarso coordinamento normativo in materia. Il 37% degli intervistati dell’indagine di ricerca ha citato direttamente il regolamento, il 67% ha difficoltà a raggiungere la scala e il 33% ritiene che l’accesso ai finanziamenti resti una sfida. A partire dal 2017 la crescente concorrenza da parte degli operatori storici è balzata al 19%.

L’ecosistema di Fabrick

Nonostante il predominio del nord Europa, l’Italia ha cercato di farsi notare alla rassegna di Amsterdam, la principale in Europa per il fintech, con Fabrick, l’iniziativa nata in seno al Gruppo Sella, che punta a creare un modello collaborativo e aperto, tra banche, fintech e terze parti. Sullo sfondo c’è l’entrata in vigore (dal 13 gennaio) della Psd2, la nuova direttiva europea sui pagamenti che ha l’obiettivo di facilitare l’ingresso nel settore bancario di aziende di altri comparti.

In più anche le banche vogliono aprirsi al mondo e, come ha sottolineato il ceo di Fabrick, Paolo Zaccardi il nuovo modo di fare banca si fonda sull’apertura alla collaborazione a terze parti, al fintech, agli operatori big tech e anche agli attori tradizionali concorrenti e alle assicurazioni, in modo da poter creare servizi a valore aggiunto per il consumatore finale, che deve essere rimesso al centro del mercato. Tanto è vero che oltre a essere un ecosistema aperto dove tutti possono aggiungere e ricevere valore, anche la società è open a partecipazioni anche in termini di capitale.

Nata dall’esperienza e dal know-how innovativo del Gruppo Sella, che per primo in Italia ha dato vita a una Open Banking Platform, Fabrick si configura infatti come un ecosistema aperto che abilita e promuove la collaborazione tra banche, corporate e fintech. Inoltre mette a loro disposizione e delle realtà che le supportano nella trasformazione digitale – dai system integrator, alle digital factory, agli sviluppatori – competenze, tecnologie e servizi per governare il cambiamento, creare soluzioni innovative attraverso una piattaforma di Api.

La piattaforma tecnologica, dalle Api ai servizi

La piattaforma tecnologica è Fabrick Platform, che rappresenta l’evoluzione di Platfr.io di Sella, con il compito di aggregare, integrare e coordinare un numero sempre crescente di Api e servizi sviluppati dai soggetti che partecipano all’ecosistema.

Quanto all’ecosistema, Fabrick punta ad aggregare attorno a sé e alla sua piattaforma gli operatori bancari e finanziari, fintech e corporate, garantendo ai clienti l’accesso a un ambiente in cui proprio l’eterogeneità rappresenta un’opportunità di incontro, contaminazione culturale e crescita reciproca.

Su questi elementi Fabrick ha costruito un’offerta articolata di soluzioni che vanno da quelle studiate per offrire alle banche l’accesso semplice alla piena conformità della PSD2, ai più sofisticati e completi sistemi di gestione dei pagamenti online, delle fatture elettroniche e dei finanziamenti della supply chain fino alle soluzioni di supporto alle operazioni online di equity crowdfunding, nonché a una completa suite di funzionalità white-label per costruire servizi bancari innovativi, mobile only e digitali.

Oltre alle API e alle soluzioni tecnologiche, Fabrick fornisce anche consulenza per le aree di innovation management, customer experience design e business intelligence.

Fabrick è già operativa con circa 50 nuove società tra Fintech e corporate che operano anche a livello internazionale come Hype, Axerve, Vipera, Kubiquem dPixel, Codd&Date e Innoblue.

 

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