Extreme Networks dà i punti al canale

Un punteggio rigoroso è alla base del nuovo partner program Emea presentato ad Atene

Presentato ad Atene il nuovo channel partner program di Extreme networks rivolto alle terze parti di Emea e Sud America e attivo dal primo gennaio del 2008.

Nella capitale ellenica è Mark Canepa in persona, presidente e Ceo dell’azienda, a fare gli onori di casa. La sua presenza vuole essere un segnale forte per i partner europei e per un’azienda che, nonostante la forte competition, punta a superare quel 3% di quota di market share proseguendo il trend che le ha fatto registrare un +10% nelle revenue in Emea nel corso dello scorso anno fiscale.

Il valore della nostra azienda è dato dalla somma degli sforzi nostri e del nostro canale – chiarisce Canepa -. Al crescere della complessità e della difficoltà di gestione è fondamentale per i clienti poter contare su partner che capiscano le loro esigenze in fretta, che siano più aggiornati di loro e molto competenti”. Insomma, tutti insieme, su un mercato che complessivamente potrebbe valere 20 miliardi di dollari solo per la parte hardware.

Roland Richter, neo nominato vicepresidente della regione Emea-Sam (che sta per Sud America) e responsabile delle vendite, e uno degli uomini nuovi scelti da Canepa, insieme al channel director Laurent Bourgninaud.

Insieme hanno preparato il nuovo partner program destinato a “un numero non alto di operatori disposti a costruire una partnership molto stretta con i nostri account ma soprattutto con i nostri clienti – precisa Richter”.

Prendono spunto da una ricerca effettuata da Gartner le novità: “I nostri partner vogliono fondi per lo sviluppo del business – afferma il manager -, supporto marketing, training e leads. Vogliono pagare meno i prodotti demo e tool di configurazione facili da usare”. E, ovviamente, Extreme Networks promette di dare tutto questo.

Inoltre, la valutazione sul livello di certificazione si baserà per un massimo del 50% sulle revenue generate ma sarà molto più importante dimostrare le competenze con la frequenza ai corsi gratuiti, la specializzazione e il background.

I parametri sono molti di più e ognuno fornisce un punteggio per accedere ai vari livelli, i classici Platinum (advanced solution partner), Gold (solution partner) e Silver (reseller).
 
Il calcolo del punteggio viene effettuato ogni sei mesi – prosegue Richter -, per diventare Platinum bisognerà raggiungere un minimo di mille punti, 500 per il gold, 50 per il silver. Il primo anno è previsto di transizione con momenti di valutazione previsti per luglio e per dicembre”.
 
Importante sottolineare che i punteggi per il calcolo della certificazione differiranno da Paese a Paese secondo una classificazione che prevede un’area “matura”, “in crescita” ed emergente, ma i particolari sono ancora in definizione.

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