Extreme mette l’Mpls nelle Man Ethernet

Extreme Networks ha presentato un modulo che aggiungerà il Multiprotocol Label Switching al proprio switch BlackDiamond Ethernet Man. Il modulo di Extreme sarà sviluppato in giugno, ma ancora non si conosce il prezzo. Comunque, l’obiettivo dello switch …

Extreme Networks ha presentato un modulo che aggiungerà il Multiprotocol Label Switching al proprio switch BlackDiamond Ethernet Man. Il modulo di Extreme sarà sviluppato in giugno, ma ancora non si conosce il prezzo.
Comunque, l’obiettivo dello switch di Extreme sono i metropolitan area service provider che mirano alle riserve di servizi Man e Wan Ethernet basati su Mpls come le Vpn gestite e i servizi Lan trasparenti. L’Mpls costruisce il traffico attraverso l’etichettatura di flussi Ip e, quindi, permette a switch e router di governare questi flussi tramite le reti con scambi di etichette. Queste “label switched path” possono essere utilizzate per distribuire garanzie Quality of Service (QoS), definire e rafforzare Sla (Service Level Agreement) e stabilire gruppi di utenti privati per Vpn. L’Mpls può ridurre costi di dispositivi e servizi attraverso il suo inserimento come upgrade hardware o software, nei dispositivi esistenti. Il dispositivo Mpls di Extreme è basato su Draft-Martini, un documento di lavoro dell’Ietf che sottolinea come trasportare traffico Layer 2 tra reti Mpls. Extreme afferma che il modulo può supportare Lan virtuali etichettate tra collegamenti wide area per fornire servizi di Lan trasparenti tra siti remoti aziendali. Il modulo può anche mappare servizi Sonet a frame Mpls per inoltrare traffico su reti Ethernet in fibra o multiplexed. Le funzioni Mpls nel modulo sono basate su processori di rete che possono essere riprogrammati a seguito dell’installazione del modulo stesso. Punto importante, quest’ultimo, poiché l’Mpls non è completamente standardizzato e vi possono ancora essere cambiamenti tecnologici. Così, qualora fossero necessari upgrade dell’Mpls, questi potrebbero essere fatti attraverso l’upgrade del software, invece di rimpiazzare l’intero modulo, cosa che potrebbe essere richiesta con un modulo basato su Asic.

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