Home Prodotti Sicurezza Exabeam apre in Italia, Paolo Cecchi è il country manager

Exabeam apre in Italia, Paolo Cecchi è il country manager

Exabeam prosegue la sua espansione nel nostro paese e affida a Paolo Cecchi il timone della nuova filiale italiana.

La piattaforma Security Management Platform (SMP) di Exabeam include tutte le componenti di un moderno SIEM: un data lake moderno, un motore UEBA (User and Entity Behavioral Analytics) che aggiunge “intelligenza” ai tool di sicurezza (SIEM, EDR, XDR, etc.) e una componente SOAR (Security Orchestration and Automated Response) che automatizza la risposta agli incidenti.

Le soluzioni Exabeam sono state introdotte in Italia da Exclusive Networks nel 2018 e con il 2021 l’azienda californiana ha deciso di aprire una filiale affidata a Paolo Cecchi, che ricoprirà il ruolo di Regional Sales Director per Italia, Malta e Iberia, e avrà il compito di posizionare l’azienda sul mercato, creare nuove opportunità di business e sviluppare il canale di vendita nella regione.

Il team Sud Europa è completato da Michele Fiorilli, Regional Sales Engineer, che affiancherà Paolo nelle attività di prevendita tecniche sia verso gli utenti finali sia verso i partner.

In precedenza Paolo Cecchi ha lavorato in system integrator operanti a livello nazionale e in multinazionali del settore Ict (Telindus, Juniper, FireEye, Carbon Black poi acquisita da Vmware), ricoprendo nel tempo ruoli di vendita con crescenti responsabilità.

Negli oltre 20 anni di esperienza sul campo ha maturato significative competenze nella vendita di soluzioni a valore aggiunto in ambito cybersecurity e Ict.

La piattaforma modulare SMP di Exabeam fa leva su una rilevazione più rapida di minacce avanzate sia esterne (phishing, malware, ransomware sia interne (insider threats, compromised credentials, lateral movement) mediante l’analisi di anomalie comportamentali di utenti e asset e il mapping sul framework MITRE ATT&CK; la possibilità di utilizzare use case out-of-the box basati su esigenze specifiche dell’organizzazione per aumentare la visibilità e la velocità di detection e di risposta; l’estensione della visibilità sulle minacce a dati, applicazioni e servizi su cloud pubblici, privati o ibridi; un aumento dell’efficienza e produttività dei team di sicurezza grazie alla riduzione dei falsi positivi e mediante l’automazione dei processi di detection, triage, investigazione e risposta agli incidenti informatici e la conseguente riduzione di compiti manuali e ripetitivi; inoltre, grazie all’approccio modulare e alla capacità di integrarsi con piattaforme di log collection e management esistenti, garantisce l’ottimizzazione delle risorse e degli investimenti effettuati sia in termini tecnologici che di know-how e competenze acquisite.

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