Escluse dal Sistri le imprese fino a 10 dipendenti

Previste anche disposizioni di semplificazione amministrativa. Viene poi prorogato al 30 giugno 2014 il versamento del contributo annuale.

ll Ministro
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti ha
firmato, il 24 aprile scorso, il cambio della normativa Sistri prevedendo
l’esclusione dall’obbligo di adesione al Sistema di controllo della
tracciabilità dei rifiuti per le imprese e gli enti produttori iniziali di
rifiuti speciali pericolosi che occupano fino a 10 dipendenti
.

Nel
decreto, sono previste anche altre disposizioni di semplificazione
amministrativa
, sono chiarite le modalità di gestione dei trasporti intermodali
e viene prorogato il termine
dal 30 aprile al 30 giugno 2014 per il versamento del contributo annuale.

Le imprese per le quali permane l’obbligo di iscrizione e di utilizzo del
Sistri sono ora i produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi da
attività agricole o industriali, da scavo oltre i 10 dipendenti, da attività
commerciali, sanitarie, da pesca, da stoccaggio o trasporto. Per chi non
intenda adeguarsi al nuovo regime, ovviamente, rimangono vigenti le
disposizioni anteriori, i registri cartacei di carico, scarico e smaltimento,
senza il pericolo di incorrere in multe o ritorsioni, dato lo slittamento delle
sanzioni.

Sono, inoltre, sottoposte al Sistri tutte le imprese che trattano i
rifiuti urbani in
Campania, regione dalla quale era nata la
necessità del Sistema.

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