Secondo Sirmi, sia che si tratti di applicazioni per la gestione dell’azienda o per l’e-business, la loro diffusione continuerà a dipendere dall’offerta dei fornitori
Analizzando l’utilizzo delle tecnologie Ip presso un campione
rappresentativo di imprese italiane, la società di ricerca Sirmi ha indagato la
diffusione delle applicazioni Erp, e non solo di quelle, sul nostro
mercato. Sebbene il 97% delle 400 imprese attive nei comparti
Industria, Finanza, Distribuzione e Servizi abbia dichiarato di essere collegato
a Internet, le finalità risultano ancora scarsamente strategiche. L’utilizzo della posta
elettronica e la navigazione su Internet a scopo informativo sono
infatti i principali impieghi della Rete. Intranet ed extranet, per di più,
sono ancora scarsamente diffuse. Nonostante almeno il 15% del campione dichiari di possedere
soluzioni Erp, la diffusione di applicazioni che vanno “oltre l’Erp” è ancora
molto limitata. Se le soluzioni di Data warehouse sono infatti diffuse nell’8,9%
dei casi, solamente lo 0,6% fa ricorso ad applicazioni per il Supply chain
management. Le applicazioni Crm, dedicate alla gestione dei rapporti con i
clienti, registrano invece una diffusione pari all’1,5%, mentre quelle di Sales
force automation superano, con il loro 3,1%, sia quelle Scm, sia quelle
Crm.
Ancora una volta, i maggiori fattori frenanti la diffusione delle
soluzioni standard per l’automazione d’impresa, sono gli alti costi di licenza e
d’implementazione. Una soluzione, a tale proposito, potrebbe essere la
distribuzione di tali applicazioni tramite il modello Asp che prevede
l'”affitto” delle soluzioni. Quel che è certo è che, per incrementare la
diffusione delle soluzioni dedicate all’impresa l’offerta dei fornitori dovrà
adeguarsi alle reali esigenze delle singole tipologie di azienda. Parola di
Sirmi.