Epson sceglie la via professionale

A un anno esatto dall’introduzione delle prime stampanti a getto d’inchiostro capaci di produrre stampe con risoluzione di 1.440 x 720 dpi, Epson torna sul mercato con la "fase due" dell’offerta che fa capo al tema della qualità fotogr …

A un anno esatto dall’introduzione delle prime stampanti a getto
d’inchiostro capaci di produrre stampe con risoluzione di 1.440 x 720 dpi,
Epson torna sul mercato con la "fase due" dell’offerta che fa capo al tema
della qualità fotografica. Lo fa con tre macchine e con un bundle
(stampante più Rip) per la prima volta orientato al segmento della
pre-stampa, insistendo sul concetto dell’esacromia. Tutte le tre nuove
stampanti, infatti, montano, oltre ai classici slot di nero, giallo, ciano
e magenta, anche due ulteriori serbatoi contenenti le mezze tinte, ciano e
magenta light. La scelta di Epson, quindi, va dritta nella direzione della
qualità della stampa fotografica, con l’ottenimento di sfumature più
morbide e di un maggiore dettaglio nelle ombre.
Già la Epson Stylus Photo 700, se vogliamo l’esemplare più accessibile d
i
quelli introdotti (costa, infatti, solo 700mila lire), possiede
caratteristiche che lo possono rendere attraente anche per un’utenza
professionale. Possiede, infatti, la tecnologia Photo Reproduction Quality
che, unita al Perfect Picture Imaging System e a un motore di stampa
otitmizzato, consente di produrre una ventina di fotografie a pieno foglio
A4 con un "treno" di cartuccie (costo: circa 90mila lire). Anzi, solo con i
serbatoi dei colori. I tecnici di Epson, infatti, hanno assicurato che il
consumo medio della cartuccia del nero è pari al 25% di quello del colore.
La Epson Styus Photo Ex è analoga, tecnologicamente, alla 700. Differisce
per il fatto di poter ospitare fogli A3. Tra le sue corde, quindi, c’è la
proposta alternativa al cromaline per realizzare prove di stampa a colori.
Ma l’offerta completamente professionale è rappresentata dalla Color
Proofer 5000, una ink-jet, animata dalla stessa tecnologia delle due
printer precedenti e che viene abbinata al server Rip Station 5000
realizzando un vero e proprio centro di stampa PostScript ad alta velocità
che utilizza il getto d’inchiostro.
L’annuncio delle tre nuove ink-jet fotografiche è stato completato con
quello di altrettanti proiettori Lcd. In Epson sono pronti a giurare circa
l’esplosione di questo segmento di mercato professionale, forti anche delle
stime della società di analisi Pacific Media Associated, che prevede, per
il ’99, un mercato mondiale di 500mila unità. I tre nuovi proiettori,
capaci di risoluzioni Xga e Svga e di luminosità che vanno dai 650 ai 1.20
0
Ansi Lumen.

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