Epson esce dal business dei pc

Epson ha deciso di uscire dal business dei pc per concentrarsi soprattutto sulle periferiche. La filiale italiana, che aveva una linea di assemblaggio di personal computer dal 1993, si è adeguata prontamente, convertendo le attiività dell …

Epson ha deciso di uscire dal business dei pc per concentrarsi soprattutto
sulle periferiche. La filiale italiana, che aveva una linea di assemblaggio
di personal computer dal 1993, si è adeguata prontamente, convertendo le
attiività dello stabilimento. " Siamo convinti che il business dei pc
non sia più, ad oggi, un business strategico per noi in Italia, –
ha
affermato Giulio Rentocchini, presidente e amministratore delegato di Epson
Italia – e per questo motivo riteniamo sia arrivato il momento di
concentrare le nostre risorse sul mercato delle periferiche. Questo è in
linea con la politica di management perseguita da Seiko Epson Corporation e
che va sotto il nome di Se 21 Framework".

Epson Italia, in linea con tale politica, sarà quindi attiva nel settori
delle periferiche, dalle stampanti nelle tre tecnologie (aghi, laser e ink
jet, sia consumer che professionali) ai videoproiettori, dagli scanner alle
fotocamere digitali, sino ai sistemi Pos, settori in cui la società
giapponese detiene tecnologie proprietarie e una presenza significativa nel
mercato.
=C7La linea di assemblaggio dei pc Endeavor e ActionNote.- ricorda Piero
di Camillo, direttore commerciale di Epson Italia – nacque nel 1993,
proprio nel momento in cui a livello mondiale l’azienda riduceva l’ impegno
nel settore. Ora, la decisione di abbandonare la produzione di pc non
comporta alcun rimpianto, mentre, al contrario, libera energie e risorse da
dedicare al core business, dove possiamo proporre le nostre soluzioni
tecnologiche".

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