Eppur si muove

Nuove iniziative per stimolare l’ingresso dell’Ict nelle aziende. Almeno un inizio.

Qualcosa si muove?
Troppo presto per dare pareri definitivi, ma di
sicuro alcuni segnali iniziano ad esserci.
Le somme le tireremo fra qualche
mese, ma intanto occorre sottolineare un paio di iniziative, presentate a poca
distanza l’una dall’altra, che vanno nella direzione giusta di stimolo
all’ingresso dell’Ict nelle aziende.
Prima tre big come Microsoft, Intel e
Hp e poi Sap, curiosamente sempre con lo stesso partner Banca Intesa, hanno
annunciato iniziative per le Pmi offrendo consulenza, in qualche caso gratuita,
e uno sconto sulle soluzioni (Sap).
Ma al di là del prezzo ritoccato le
aziende Ict hanno unito le loro forze con un partner come l’istituto di credito
milanese che gli permette di coprire meglio quell’ultimo miglio che li separa
dall’utente finale.
Una buona notizia anche per il canale che non si trova
di fronte un nuovo concorrente, ma ha un’arma in più per conquistare le Pmi. Che
nel frattempo, sottoposte a un bombardamento mediatico fatto di “fare sistema” e
“piccolo non è più bello”, stanno offrendo qualche timido segnale.
Come ha
sottolineato il responsabile marketing per le imprese di Banca Intesa, i
contatti fra aziende e la voglia di fondersi per rafforzare le posizioni sono in
crescita, un processo che potrebbe essere aiutato da una normativa più
favorevole per quanto riguarda le fusioni.
L’Ict si sta muovendo (ma
Assinform non doveva concludere accordi per le Pmi?), le banche pure (non c’è
solo banca Intesa) ma dalla politica ci si aspetta qualcosa di più.

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