EpicLink, l’outsourcer di nuova generazione

Cinque nomi altisonanti nei rispettivi settori, come Edisontel, Pirelli, Banca Intesa, Bain-Cuneo e Camozzi, hanno dato vita a una nuova società di servizi, che andrà a operare come Isp, esternalizzatore classico e Asp. L’investimento iniziale è di 60 miliardi di lire.

Edisontel, Pirelli, Banca Intesa, Bain-Cuneo e Gruppo Camozzi: sono i cinque italianissimi soci della neocostituita EpicLink, società che si propone come fornitore nazionale di servizi It in outsourcing (il nome nasce affiancando le iniziali degli azionisti). A guidarla è stato chiamato Mauro Cipollini, già amministratore delegato di 3Com, che ha spiegato: “Le aziende fanno fatica a stare al passo con la tecnologia e a reperire i talenti. EpicLink si propone di erogare un servizio ad altissima qualità di gestione di tutta la loro infrastruttura It”.


L’offerta farà perno su un data center in via di realizzazione a Cesano Maderno, nell’area milanese, che costerà 20 miliardi di lire, macchine escluse. La realizzazione è stata affidata a Nova, società newyorchese specializzata in questo ambito, che metterà in piedi sistemi di sicurezza e infrastrutture tecnologiche (controllo accessi, Ups, condizionamento e antincendio) allo stato dell’arte e tali da permettere a EpicLink di garantire “nero su bianco” ai propri clienti un up-time pari a 99,99%. Il data center sarà collegato alle fibre ottiche di Edisontel, che transitano nelle vicinanze, e a una centrale elettica Edison, oltre che a quella dell’Enel.


Tre aree di attività


Nella sostanza, la start up intende operare in tre aree, ponendosi come fornitore di soluzioni complete “chiavi in mano”: come Isp, offrendo la connettività Internet, come Csp (Computing service provider) con servizi di hosting/housing, security e backup, e, infine, come Application service provider. “Il mercato è al momento molto incerto – ha ammesso Cipollini -. Abbiamo ridotto i rischi diversificando l’attività ed effettuando investimenti oculati. Pensiamo che le piccole aziende compreranno servizi Isp e Csp, mentre la proposta Asp è rivolta a quelle medio grandi. Queste ultime sembrano essere molto interessate a dare all’esterno alcune applicazioni“. Anche la tempistica di rilascio dei servizi rispecchia questo approccio a complessità crescente. Le prime offerte sono già state formulate, anche se il data center sarà pronto a settembre: nel frattempo, infatti, EpicLink troverà ospitalità presso i data center di Milano e Roma di Edisontel.


La commercializzazione “a consumo” di applicazioni prenderà il via dopo l’estate: per allora dovrebbe essere pronta la macchina organizzativa del servizio di unbundling del local loop, che permetterà a EpicLink (tramite Edisontel) di collegare i clienti con il Dsl su doppino di Telecom Italia. Per le aziende più significative verrà utilizzata anche la fibra ottica. Le aree applicative coperte saranno quelle del Crm, degli Erp, della Business intelligence, del messaging, della supply chain e dei portali aziendali. “Siamo ancora in fase di discussione con importanti software house, come Sap e Siebel – ha rivelato Cipollini -. Siamo intenzionati a siglare un accordo che va al di là della rivendita dei pacchetti”.


Le aspettative di crescita


L’offerta di EpicLink si inserisce in un contesto che gli analisti stimano in crescita sostenuta, soprattutto nei segmenti dei servizi Asp e hosting/housing.


La scommessa dei cinque finanziatori comincia con un investimento di 60 miliardi di lire, destinato a essere portato, nell’arco di quattro anni, a 150 miliardi, che serviranno soprattutto per la realizzazione della struttura tecnologica dei due previsti data center di Roma e Milano. L’organico sarà per quest’anno di 80 persone, con una crescita negli anni a seguire che dipenderà dall’andamento del business. L’obiettivo finale sarà di raggiungere le 300 persone impiegate. Le previsioni di fatturato per il 2005 parlano di oltre 400 miliardi, equamente divisi fra le tre aree di attività e derivanti, per il 60% da medie aziende (da 50 a 500 dipendenti). “D’altra parte – ha rilevato Cipollini – le stime di mercato per i servizi Internet indicano un valore di 6.152 miliardi di lire nel 2004, con una crescita di oltre il 90% all’anno per il segmento Asp”.


Il punto di forza di EpicLink sembra essere proprio la compagine azionaria, da cui la società potrà attingere competenze (l’esperienza delle persone dei sistemi informativi di Pirelli), infrastrutture (le reti di Tlc e di energia elettrica del Gruppo Edison) e canali distributivi (Banca Intesa). Non ultimo, la società può contare da subito su un piccolo ma significativo mercato captive.

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