Enjoy… Benq

All’insegna del Digital Lifestyle, la società lancia una linea di notebook, che non vuole chiamare notebook

13 maggio 2003 L’enjoyment
è  la parola d’ordine per Benq, che intorno all’idea di
divertimento e soprattutto di Digital Lifestyle sta costruendo
sia la sua offerta di prodotto, sia il proprio posizionamento sul mercato.
E
dopo aver trascorso il suo primo anno in Italia lavorando prevalentemente sulla
brand awareness, oggi la società punta decisamente in alto, sia per quanto
riguarda gli obiettivi di business, sia per quanto concerne l’ampliamento
dell’offerta.
Sessanta milioni di euro sono gli obiettivi di
fatturato, da raggiungere con un’organizzazione che in poco più di un anno è
destinata a passare da sette a venti dipendenti. Una trimestrale per ora in
linea con quanto previsto: 13 milioni di euro il fatturato nel primo
quarter
, una conferma di buona tenuta sul mercato “storico”, vale a
dire quello dei monitor, con oltre 28.000 unità vendute nel segmento Lcd
e 22.000 nel segmento Crt
, e un’interessante conferma su quello dei
videoproiettori, nel quale avrebbe raggiunto un market share
del 3%.
Ma per sostenere la crescita prevista ci vuole qualcosa di più.
E
questo qualcosa Benq lo identifica in JoyBook.
Per favore,
non chiamatelo notebook.
Giorgio Bignoli, managing director
di Benq Italia preferisce definirlo digital hub, o se proprio vogliamo,
semplicemente piattaforma.
Di fatto – per noi che tendiamo a ridurre le
questioni ai minimi termini della tecnologia – JoyBook è una famiglia di
notebook, che Benq intende portare sul mercato non in funzione del loro
contenuto tecnologico, ma usando come leva le attività ludiche o di
intrattenimento per le quali meglio si indirizzano.
Non parliamo di
chipset
– ribadisce Bignoli – ma di funzionalità“.
Così
il JoyBook 8000 (che tra parentesi per chi comunque un po’ il
vizio del chipset non riesce a perderlo ha cuore Penium 4 M a 2 GHz) si
indirizza a utenti interessati alla visione video, dai film all’home theatre
vero e proprio. E dunque il JoyBook 8000 ha uno schermo da 15,2″, caratterizzato
da una luminosità di 200 nit. Disponibile già in questo mese di maggio, viene
proposto da 2.399 euro.
Per gli appassionati di musica, Benq propone invece
JoyBook 3000, definito non a caso Audio Enjoyment Book. La
piattaforma (sempre tra parentesi un Pentium 4-M a 1.8 GHz), dispone di un
lettore di schede 4 in 1 e consente di ascoltare musica per oltre 4 ore anche a
computer spento.
In questo caso il prezzo è più basso, 1.999 euro, e per il
lancio, previsto tra la fine del mese e l’inizio di giugno, Benq propone una
promozione limitata con fotocamera e lettore Mp3
(JoyBee) inclusi nel prezzo.
Arriverà invece per la
fine di giugno JoyBook 5000, indicato per applicazioni e
utilizzi wireless, che integrerà Centrino di Intel.
Ma non di soli JoyBook
vive Benq. Anzi. A dirla tutta, l’idea ha molto il sapore della sfida, anche e
soprattutto in virtù della brand awareness tutta da creare su questa
merceologia.
E dunque bene fa Benq a non mollare la presa sui segmenti nei
quali la sua presenza è decisamente più consolidata.
Nelle prossime settimane
molte novità sono attese sul fronte delle macchine fotografiche e degli scanner,
mentre dopo l’estate arriverà Multimedia Gateway, un
dispositivo per la comunicazione wireless di traffico dati, video e voce.

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