eMobility Platform: si parte

Verrà lanciata ufficialmente il prossimo 5 aprile, è promossa da 15 operatori europei e sostenuta da un centinaio di enti e associazioni. E’ l’iniziativa europea per la mobilità e il wireless.

Sono in 15 e hanno nomi come Alcatel, Deutsche Telekom, Ericsson, France
Telecom, H3G, Lucent Technologies, Motorola, Nokia, Philips, Siemens,
STMicroelectronics, Thales, Tim, Telefónica Móviles España e Vodafone.
Hanno
il supporto di enti accademici di importanti istituti di ricerca europei, il che
in questi casi davvero serve.
E si sono unite per dar vita e promuovere la
loro eMobility Technology Platform, una vera e propria
piattaforma di lavoro dalla quale dovrebbe nascere una maggiore collaborazione
non solo tra i player, ma anche tra il mondo industriale e le autorità
pubbliche, in particolare la Commissione Europea.
L’obiettivo dell’iniziativa
è quello di dare delle linee guida precise in materia di sviluppo tecnologico in
area mobile e wireless, con un occhio attento anche all’impatto che queste
tecnologie possono avere per i cittadini europei.
eMobility Platform guarda
avanti nel tempo. Il lavoro ha obiettivi di lungo respiro, per arrivare a
rispondere con infrastrutture adeguate a un contesto ipotizzato per il prossimo
decennio.
E non è dunque un caso che l’iniziativa si inquadri nelle direttive
del Patto di Lisbona per una società competitiva, con forte enfasi sul ruolo
della ricerca scientifica.
I quindici promotori hanno fissato una serie di
tappe operative, che vanno dallo sviluppo di una visione comune a medio e lungo
termine alla formulazione di criteri e requisiti, dall’identificazione di
applicazioni da realizzare per il prossimio decennio alla formulazione di una
roadmap evolutiva.
La piattaforma verrà lanciata ufficialmente a Bruxelles il
prossimo 5 aprile e ha già ottenuto l’adesione di un centinaio di associazioni
ed enti di ricerca, interessati a condividerne lo spirito e i
principi.

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