Emc amplia WideSky, ma supporta Cim

Il panorama degli standard nel campo dello storage management si arricchisce (o si complica?) con le iniziative della società di Joe Tucci.

Emc estende il più possibile il supporto agli standard del mercato storage, tentando, anche, di affermarne di propri. Questo è il senso che si potrebbe dare ai recenti annunci della società, che ha dichiarato di supportare lo standard Cim (Common Information Model) e, allo stesso tempo, ha annunciato un ampliamento delle Api di WideSky, quel set di componenti di gestione e controllo dello storage che molti vedono in contrapposizione, appunto, con il modello Cim.


E sta di fatto che Emc propone il proprio WideSky come metodica per accelerare l’interoperabilità dello storage management.


Le ultime Api rilasciate dalla società vanno in questa direzione. Agli sviluppatori, infatti, Emc mette in mano strumenti per la gestione della connettività su San, per l’accesso multipiattaforma a storage di terze parti, per il mappaggio degli elementi su host, per il billing, il tracking e la pianificazione infrasatrutturale di array, parti di San e server.


Nella visione di Emc, quindi, il supporto del Cim è qualcosa di conseguente, che mette in pratica l’idea di creare un sistema che sappia andare oltre la somma delle sue parti.


Supportare il Cim, per Emc, significa stare dalla stessa parte di Ibm, Hitachi, Veritas e Sun, a prescindere da alleanze scritte o sottaciute.

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