Emc a tutto Ilm. Con Legato

Si delinea la strategia di Emc dopo la definitiva acquisizione di Legato. Si punta sull’Information Lifecycle Management e non sull’utility computing.

22 ottobre 2003

Con l’annuncio della chiusura dell’operazione d’acquisto di Legato, Emc ha fatto il punto su come la inquadra strategicamente e ha preso cappello contro un generico utility computing, riaffermando di incanalare le proprie operazioni su un terreno di Information Lifecycle management.


Troppo riduttivo, infatti, l’utility computing, e troppo collegato alle scelte di Veritas, limitate a una visione “solo storage” del problema della gestione delle informazioni aziendali.


Preferisce differenziarsi, quindi, Emc, qualificandosi come un fornitore a tutto tondo nella gestione del ciclo di vita dell’informazione aziendale, per il quale l’apporto di Legato, sotto tutti i profili, sarà determinante.


Lo sarà, indubbiamente, sotto il profilo tecnologico, ma anche sotto quello commerciale e distributivo.


Emc, infatti, ha riaffermato di non voler smantellare la rete di partnership che si era costruita Legato, attribuendo a essa un valore tattico oltre che strategico.


Le politiche di marketing che la società seguirà, quindi, saranno neutrali e tenderanno a far prevalere la tecnologia migliore nel contesto distributivo più adeguato, a prescindere dalla provenienza (Legato o Emc). Il che dovrebbe garantire la prosecuzione di una leadership raggiunta da partner e rivenditori di Legato nel campo delle infrastrutture Windows-based.


Nel contempo, Emc utilizzerà la rete dei reseller Legato per commercializzare il proprio software di low-end, Visual.


Le funzioni di ricerca e sviluppo della società acquisita sono già state integrate con quelle di Emc.


Legato, il cui marchio sarà mantenuto, opererà come divisione della casa madre sotto la responsabilità dell’ex ceo, David Wright.

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