Effetto-Pad sulle vendite di pc

La curiosità verso i nuovi media tablet sembra penalizzare le vendite di pc nel terzo trimestre, secondo Gartner. E secondo Idc Apple esplode negli Usa.

Secondo gli ultimi dati comunicati da Gartner, nel terzo trimestre dell’anno in corso, le vendite di pc a livello mondiale hanno superato gli 88,3 milioni di unità, con un incremento del 7,6% rispetto al pari periodo dell’anno precedente.
Un risultato inferiore alle aspettative della società di ricerca, in precedenza attestate su un crescita del 12,7%.

Un segnale non certo incoraggiante, soprattutto in considerazione della stagionalità.
In un trimestre tradizionalmente sostenuto dal back-to-school, la propensione di acquisto sul mercato consumer mostra segni di rallentamento sia sul mercato statunitense, sia in Europa Occidentale. Soprattutto li registra in segmenti finora in piena fioritura, come quello dei notebook e netbook di fascia bassa.

Secondo Gartner, tra le responsabilità dei mancati o differiti acquisti c’è anche il crescente interesse nei confronti dei media tablet, non certo destinati a sostituire pc primarie, ma responsabili di un nuovo atteggiamento di attendismo da parte dei consumatori che preferiscono aspettare per vedere come davvero si sviluppa il mercato e l’offerta prima di effettuare un nuovo acquisto.

Per quanto riguarda la classifica dei fornitori, sempre a livello mondiale, Hp, Acer, Dell, Lenovo e Asus si aggiudicano le prime cinque posizioni, ma con risultati diversi.
Le prime due società in classifica, (15,4 milioni di pc per Hp e 11,5 per Acer), complessivamente valgono oltre il 30% del comparto, ma chiudono il trimestre con un lieve calo: -0,5% per Hp e -1,7% per Acer.
Di converso Dell, terza con 10,8 milioni di unità consegnate, cresce di un 9,2%, tallonata da una Lenovo a 9,1 milioni di macchine, a sua volta in piena esplosione con un +33%. Crescita a due cifre anche per Asus, che chiude sfiorando i 4,8 milioni di unità, con un +22,5%, lasciandosi giusto alle spalle Toshiba, sesta in classifica alla soglia del 4,7 milioni di pc, in questo caso con un +17%.

La discordanza tra i risultati dei singoli player ha ragioni diverse. Così, per una Hp che cambia le regole del gioco sul mercato asiatico, spostando le proprie priorità sulla crescita profittevole nella regione, una Dell raccoglie i frutti del refresh dell’offerta professionale. Lo stesso comparto, quello dei pc professionali, che sta aiutando le performance di Lenovo sia negli Stati Uniti sia in Europa.

Per quanto riguarda infine lo scenario nell’area Emea, Gartner evidenzia vendite per 27,3 milioni di unità, con una crescita del 7,3% anno su anno. L’area occidentale mostra segnali di rallentamento sia nel comparto professionale sia sul mercato consumer, non compensati dalle pur incoraggianti performance nelle regioni centrali e orientali.

Le analisi di Idc sembrano confermare la visione di Gartner, con una nota a parte che riguarda le performance di Apple.
Sul mercato statunitense, la società ha consegnato 1,99 milioni di Mac, che non solo valgono il 10,6% del venduto totale, ma la portano al terzo posto della classifica, alle spalle di Hp e Dell, vale a dire sul gradino più alto mai raggiunto nel Paese.
Ma non è ancora tutto: di fronte alle due concorrenti, sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente, Apple mette a segno una crescita del 24% anno su anno.

Secondo Idc, responsabile di questo risultato sarebbe, anche in questo caso, l’iPad, il cui marketing avrebbe effetti di riflesso positivi anche sulle vendite di Mac.
In fondo, sostiene la società di ricerca, lo stesso effetto si è registrato con il lancio di iPod prima e iPhone dopo.

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