Eds ristruttura e taglia 5.200 posti di lavoro

Un miliardo di dollari. Questo è il valore che Electronic Data Systems
intende risparmiare per porre rimedio alla non rosea situazione emersa con
il primo quarter fiscale. E, all’interno di una globale strategia di
contenimento dei costi, la società texana si appresta a tagliare ben 5.200
posti di lavoro su un organico complessivo di circa110mila persone. I dati
finanziari appena emersi hanno rivelato un calo del 14% nei profitti, con
il passaggio dai 211 milioni di dollari del primo quarter di un anno fa ai
181 milioni attuali. Le entrate, invece, sono lievitate, ma di un modesto
10%, essendosi stabilizzate attorno ai 4,3 miliardi di dollari, da
confrontare con i 3,9 miliardi del ’98. La nota dolente è arrivata
soprattutto dal mercato Usa. In casa propria, infatti, Eds si è fermata a
un risicato +3% nelle entrate. L’Europa, per contro, ha fornito il dato pi
ù
positivo, evidenziato da una crescita del 29%. La regione Asia-Pacifico è
poi lievitata del 7%, mentre le Americhe, escludendo gli Stati Uniti, hanno
registrato un incremento dell’8%. Tornando al Vecchio Continente, un fatto
che riguarda da vicino il nostro Paese è il contratto da 500 milioni di
dollari siglato con l’Eni nel corso del trimestre in oggetto, che ha
contribuito in maniera rilevante al valore globale dei nuovi contratti,
pari a 3 miliardi di dollari. Il Ceo di Eds, Dick Brown, ha dichiarato che
nel prossimo futuro la società intende consolidare la propria offerta di
servizi e-commerce, tramite la creazione della nuova divisione E-Business
Solutions. Il focus sarà concentrato sull’installazione di sistemi per il
supply chain management, e sulla creazione di siti di e-commerce e di
sistemi di pagamento e fatturazione on-line. L’obiettivo a breve termmine,
dal punto di vista dei conti, è quello di incrementare i margini operativi
almeno del 10%.