Realizzato da WorkSystem, è un utile strumento per memorizzare e accumulare i resti degli acquisti.
WorkSystem, società italiana costituita nel 1993 e specializzata nella commercializzazione di soluzioni per la distribuzione organizzata, ha ideato e realizzato €dindo (www.eurodindo.com) , una carta chip con la quale è possibile conservare il denaro dato in resto dai negozianti e accumularlo o scaricarlo, evitando l’utilizzo della moneta metallica. Si tratta di una soluzione appositamente realizzata in concomitanza all’entrata in vigore della moneta unica, al fine di semplificare l’utilizzo dell’Euro e rendere più razionale e funzionale la gestione del denaro. I servizi offerti dalla carta saranno presto fruibili presso una serie di negozi convenzionati, dotati dell’apposito sistema di lettura, e il cliente potrà scegliere fino a un massimo di 20 punti vendita dove poter fare acquisti utilizzando il proprio”salvaresto”, in grado di accumulare fino a 199,99 Euro prima di dover essere scaricato. Il microprocessore interno, “un vero e proprio sistema di sicurezza contro eventuali tentativi di manomissione”, dice l’azienda, consente di registrare i resti dei singoli esercizi, in modo che ogni negoziante abbia visibilità solo delle operazioni di sua competenza e sia anche in grado, in caso di smarrimento, di ricostruire il saldo complessivo grazie a un sistema di back-up. A garanzia di ulteriore sicurezza, la carta non è scrivibile se non dai lettori che la utilizzano, ed è inoltre protetta da una password e da un PIN automatico; il cliente può scegliere di personalizzare la carta con un ulteriore PIN, immettendo una combinazione numerica a suo piacimento. Oltre che per accumulare credito, la carta funziona anche per il pagamento a scalare, per cui gli utenti potranno “scaricare” l’importo desiderato a fronte di un nuovo acquisto, tenendo presente che €dindo è in grado di memorizzare il nuovo saldo anche senza possedere fisicamente la carta. “€dindo – dichiara Giancarlo Ricco, responsabile Marketing della Società – darà origine a un vero e proprio circuito, che partendo inizialmente da realtà di circoscrizione potrà adeguare il raggio di diffusione a livello cittadino: un’ operazione che vuole coinvolgere le realtà di piccole dimensioni, che con l’arrivo dell’Euro rischiano di restare penalizzate nei confronti della grande distribuzione. L’utente potrà trarre un beneficio reale dall’utilizzo della carta, sia in termini di gestione fisica dei resti sia a livello di sicurezza, con il vantaggio di convertire un resto irrisorio in un effettivo credito”.