Cosa dicono gli analisti del “colpo grosso” messo a segno ieri dalla società di aste online.
Dopo l’annuncio di ieri, oggi è il giorno dei commenti, dai toni
sostanzialmente contrastanti.
Se da un lato c’è
chi sostiene che per e Bay si tratta di un’ottima strategia per aumentare il
proprio fatturato, dall’altro c’è chi considera questa operazione non esente da
rischi.
Nel coro dei
positivisti troviamo ad esempio JP Morgan, secondo la quale da un lato eBay sarà
in grado di migliorare significativamente la comunicazione tra acquirenti e
venditori, e dall’altro i prodotti nela pipeline di Skype potranno aggiungere
nuove efficienze alla piattaforma eBay.
Per altro, sempre secondo la banca
d’affari, eBay ha avuto la capacità di anticipare gli altri, proprio nel momento
in cui tanto i portali tanto gli operatori di telecomunicazioni stanno cercando
di ampliare la loro offerta sul fronte dei servizi voce, cosa ben dimostrata sia
dal recente lancio di Google Talk sia dall’acquisizione di Teleo da parte di
Microsoft.
I possibilisti guardano ai portali e ai
servizi di messaggistica istantanea come all’humus ideale sul quale far crescere
i servizi VoIp. Per questo motivo, posto che i favoriti nella corsa sono Aol,
Yahoo!, Msn e Google, il successo di eBay in questa operazione è strettamente
legato alla capacità della società di configurarsi come portale.
Senza dubbio, è l’opinione dei
più scettici, con Skype vince la logica del brand di prestigio. Ma per eBay fu
molto più sensata e più coerente con la sua linea di business l’acquisizione di
PayPal. Qui c’è il rischio. E soprattutto ci sono piani a lungo termine che eBay
deve dimostrare di saper sostenere.
Secondo Abi Research, tra tutte, questa
acquisizione espone eBay a tutti i rischi che hanno sperimentato sulla loro
pelle gli operatori del mondo delle telecomunicazioni, per altro in un momento
in cui non sono sciolti i nodi delle regolamentazioni e delle tariffe. E non
essendo eBay un operatore Tlc, la sua esposizione rischia di essere superiore a
quella degli altri.
Senza dimenticare, come sottolinea Citigroup, che il
ritorno sull’investimento sarà incerto per molto tempo
ancora.
