Oggi il 75% dei prodotti venduti sono nuovi e sono commercializzati da aziende (tra cui diversi brand noti) attraverso un proprio “negozio”. Ancora poche però le Pmi presenti. Cresce in modo esponenziale il ruolo dei dispositivi mobili negli acquisti.
Solitamente, le persone a cosa
associano il nome eBay? Nella quasi totalità dei casi la risposta è: a un sito
di aste dove i privati mettono in vendita ogni tipo di prodotto. “Ma questa
è un’immagine che da tempo non rispecchia più la realtà dei fatti – afferma
Irina Pavlova, responsabile comunicazione di eBay in Italia -. E la riprova è che oggi il 75 per cento degli oggetti venduti sono
nuovi e sono messi in vendita da aziende, che su eBay hanno un proprio negozio”.
Spesso
si tratta di brand noti, che hanno ormai fatto dell’e-commerce una pratica
consolidata (tra questi troviamo nomi come Euronics, Pirelli, Braccialini,
Mondadori, Bata, Unieuro o Monclick) e che sfruttano l’opportunità di avere un
pubblico di 10 milioni di potenziali clienti (tanti sono i visitatori unici di
eBay) cui proporre i propri prodotti (quelli in esposizione sul sito italiano sono
30 milioni, per un totale di 7.000 categorie merceologiche).
“Queste aziende hanno imboccato una nuova
direzione che li sta portando verso il total retail – precisa Irina Pavlova -, una strategia multicanale che elimina il distacco tra
negozio fisico e virtuale. La tradizionale vendita al dettaglio si sta
trasformando e molti dei venditori, alla costante ricerca d’innovazione,
reinventano il concetto di negozio adattandolo ai nuovi modi di fare
shopping”.
In
Italia, secondo le più recenti rilevazioni dell’Osservatorio eCommerce B2C del
Politecnico/NetComm, nel 2013 l’eCommerce ha fatto registrare un giro d’affari
di 11,3 miliardi di euro, con una crescita del 18% rispetto allo scorso anno. “E ciò anche grazie al mobile, uno dei fattori
chiave nell’eCommerce attuale – sottolinea Irina Pavlova -. Gli
acquisti tramite mobile crescono sempre di più in quanto la tecnologia permette
alle persone di accedere a un
sito in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, magari mentre sono in attesa di un treno o stanno aspettando dal dentista”. E la conferma arriva dalle cifre: nel 2013 la crescita
dell’m-commerce è del +255% e oggi rappresenta il 10% delle vendite online in Italia.
Una situazione che offre notevoli opportunità ma che le piccole e medie imprese italiane non sembra stiano cercando di
cogliere. Mentre infatti il 17% delle Pmi effettua abitualmente acquisti online
(in Europa la media arriva però al 26%), solo il 4% sfrutta Internet per vendere i
propri prodotti, contro una media continentale del 27%. Evidentemente su questo
versante c’è ancora molto lavoro da fare.
“Le piccole e
medie imprese reputano l’eCommerce ancora troppo difficile – commenta Irina
Pavlova -. Ritengono sia complesso creare
e gestire un sito che abiliti alla vendita”. Proprio per questo motivo eBay
ha creato la sezione Professionale,
all’interno della quale chi intende aprire un negozio online viene preso per
mano e accompagnato in tutte le procedure, fino all’avvio delle vendite. O
eventualmente anche nell’ampliamento di un’attività già avviata.
D’altro canto, eBay continua nella sua missione, ovvero cercare
di connettere utenti e prodotti. “E
siccome il consumatore è sempre più esigente, è necessario saper soddisfare le
sue necessità in un modo sempre più aderente alle sue aspettative” evidenza
Eleonora Gandini, consumer Pr manager di eBay.
Perché
allora non cercare di anticipare i suoi desideri? Detto, fatto. “Lo scorso maggio – prosegue Gandini – abbiamo introdotto il Feed, un’homepage personalizzabile che ha proprio
l’obiettivo di anticipare i desideri degli acquirenti, per proporgli, ogni
volta che effettuano l’accesso, una selezioni di prodotti di loro interesse o
che potrebbero voler cercare”.
“A ottobre abbiamo invece potenziato la
sezione Imperdibili – aggiunge Gandini – dove si trovano prodotti di marche note con sconti importanti. Ci sono offerte
giornaliere e settimanali per un totale di circa 600 prodotti, che nel periodo
natalizio supereranno i 1.000 articoli. La disponibilità è immediata e
gratuita. Altrettanto vale per la spedizione”.
Ma oltre a cercare di interpretare al meglio i desideri degli
utenti, eBay vuole anche sempre avere ben chiare quali sono le richieste e le
necessità dei venditori professionali. “Per
questo – conclude Erina Pavlova – organizziamo
incontri periodici in cui oltre a illustrare le nostre novità ascoltiamo cosa
ha da dirci chi vende sul nostro sito”.